Argentina, il rituale che non t’aspetti: tre giocatori e un pacco di caramelle

Papu Gomez, De Paul e Paredes dell’Argentina mangiano caramelle in campo nel pre-partita e non è per divertimento: i retroscena del goloso rituale.

Nessun gesto è lasciato al caso, quando in palio c’è un trofeo importante, il più importante, ovvero la coppa dei Mondiali, in questo caso di Qatar 2022. Massima attenzione è dedicata non soltanto alla condizione e preparazione atletica, strategia tattica e qualità tecnica. Non soltanto all’alimentazione, al riposo, al lavoro dedicato. Esiste tutto un mondo fatto di rituali che si ripetono perché la superstizione è un’arma a doppio taglio: se ci credi, puoi ossessionarti. Se non ci credi, ti resta il dubbio.

De Paul, Papu Gomez e Paredes esultano
Il rituale delle caramelle dell’Argentina con Papu, De Paul e Paredes (LaPresse)
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Per ciò torna ancora una volta protagonista l’Argentina. Dopo il curioso cambio della strofa dell’inno nazionale, intonata all’inizio di ogni sfida, voluto dal Ct Scaloni e dal collaboratore Aimar per una ragione molto precisa, esiste anche un altro momento tutto particolare.

Se osserviamo con attenzione, prima del match, quando le squadre fanno il consueto giro di riconoscimento del campo, sul terreno di gioco dei vari stadi del Qatar restano sempre a chiacchierare decisamente più degli altri El Papu Gomez, Rodrigo De Paul e Leandro Paredes, mentre mangiano compulsivamente caramelle. C’è un perché o è una coincidenza? Ma certo che esiste un perché.

Scaloni a colloquio con Messi, Papu, De Paul e Paredes
Papu, De Paul, Paredes e le caramelle: la superstizione dell’Argentina (LaPresse)
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Argentina superstiziosa: il rituale di Papu, De Paul e Paredes con le caramelle

I tre sono sempre i primi a calcare il campo masticando ed è un’abitudine acquisita e ripetuta come gesto scaramantico a partire dalla Copa America 2021, al momento il trofeo più importante conquistato dall’Albiceleste in epoca recente col Ct Scaloni, e anche quello che ha dato il via al presente florido. Nello spogliatoio dell’Argentina ci sono buste e buste di caramelle sempre della stessa marca e di ogni gusto, principalmente al sapore di frutta. Tutto ciò è accaduto inizialmente per caso.

Il portiere Dibu Martinez, autore di una grande prestazione agli ottavi contro la Polonia, le portava sempre con sé durante il ritiro dell’Argentina per la Copa America 2021, ad Ezeiza. Un giorno, essendo finite, tramite una persona che lavora per il suo entourage, riesce a procurarsele e a farsele portare al Centro Tecnico. L’azienda produttrice ne fa arrivare così tante tramite la persona vicina a Dibu, che praticamente sono dovunque.

Da qui l’abitudine presa da De Paul, Papu e Paredes di mangiarne nel pre-match. Quando a ciò sono corrisposte sette vittorie di fila, ecco il campanello d’allarme: e se questo gesto superstizioso fosse di buon auspicio? Così tanto ci credono che l’azienda produttrice aveva inviato a Ezeiza scorte a sufficienza per portarle in Qatar. Tuttavia, sono giunte un giorno dopo che l’aereo dell’Argentina aveva già spiccato il volo verso Doha. Da qui la decisione di affidarsi, per cabala e caso, sempre all’entourage di Martínez. In questo caso a suo fratello Alejandro, che ha condiviso una foto sui social annunciando che ne sta portando nuove provviste in Qatar. Avallato proprio dal Ct Scaloni, ben consapevole di quest’abitudine: in palio contro l’Olanda c’è la semifinale, non è proprio il caso di mettere a rischio un rituale così efficace.

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