Via alla seconda giornata dei Mondiali di Qatar 2022: la prima gara è Inghilterra-Iran e si trascina dietro già moltissime polemiche, sin dal fischio d’inizio.
Tra le varie critiche e i vari giudizi, Qatar 2022 è arrivato ed ha invaso il calcio di ogni dove. La nuova edizione dei Mondiali irrompe nell’inverno europeo, sebbene le temperature a Doha e dintorni siano davvero estive, come in questo momento nel continente sudamericano. I campionati si sono fermati e, non senza conseguenze fisiche per molti giocatori a causa degli impegni eccessivamente ravvicinati, la kermesse ha avuto inizio.
Il Qatar, padrone di casa, è uscito sconfitto dal match d’esordio contro l’Ecuador, a causa di una doppietta dell’attaccante Enner Valencia. La seconda giornata, invece, si è aperta con una prima big europea in campo ovvero l’Inghilterra, contro l’Iran.
Già prima del fischio d’inizio della partita, le sfida è stata ricoperta di polemiche a causa di due decisioni prese dalle Nazionali rispetto ad alcuni rituali e manifestazioni.
Mondiali Qatar 2022, polemiche prima di Inghilterra-Iran: i motivi
Innanzitutto, appena schieratisi sul terreno di gioco, i calciatori dell’Iran si sono mantenuti fermi sulla loro proclamata decisione e non hanno cantato l’inno nazionale. La presa di posizione era stata svelata già in precedente e motivata dal fatto che voglia essere un segno di forte protesta e disapprovazione nei confronti delle decisioni del loro governo in materia di diritti dell’individuo. Un messaggio forte, se si pensa che in mondovisione.
Dal canto proprio, invece, i calciatori britannici hanno deciso ancora una volta di manifestare la solidarietà al movimento del Black Lives Matter e si sono inginocchiati, nonostante il pubblico qatariota abbia un’idea completamente diversa e l’abbia espresso ricoprendo di fischi la nazionale inglese. Poi l’inizio della sfida ha riportato l’attenzione esclusivamente sul campo.