La Nazionale, il dualismo Meret-Donnarumma e la sua Inter: l’intervista al campione del Mondo, Ivano Bordon, a SerieANews.com
Una vita con i colori nerazzurri sulla pelle e l’azzurro della Nazionale nel cuore. Non solo un titolo da campione del Mondo con l’Italia del 1982, ma anche una lunga militanza come preparatore dei portieri nella selezione tricolore. Ai microfoni di SerieANews.com, abbiamo chiacchierato con Ivano Bordon, ex numero uno dell’Inter e della Nazionale azzurra, sul momento degli uomini di Mancini e non solo.
Ieri brutto scivolone per l’Italia contro l’Austria, proprio mentre il Mondiale prendeva il via con Qatar-Ecuador. Per lei, è stato un risultato figlio dello scotto di non esserci o qualche azzurro si sentiva già in vacanza?
“Queste due amichevoli con Albania e Austria sono state organizzate per mantenere alta la tensione in tutti quei ragazzi, soprattutto i nuovi, che si stanno consolidando nel giro della Nazionale. Di certo, sono state due gare che non sono state affrontate con la dovuta attenzione. Poi bisogna dare anche qualche attenuante e dire che non è stato opportuno organizzare due amichevoli del genere proprio nel periodo iniziale del Mondiale”.
Ieri ancora un errore di Donnarumma con la Nazionale. Nessuno è infallibile, ma Meret scalpita e sembra rinato. La titolarità di Gigio andrebbe messa in discussione?
“Mancini sta gestendo bene la questione portieri. Ogni volta sa già chi convocare, vedo che sta coinvolgendo i soliti noti come Donnarumma e Meret, oltre che i nuovi Vicario ed altri. Per quanto successo ieri sera sulla punizione di Alaba, Donnarumma ha subìto un gol che poteva certamente evitare. Poi ha fatto anche un paio di parate importanti. Per me resta un buonissimo portiere, ma deve iniziare a temere l’avvicinarsi di Meret e di Vicario, che si stanno mettendo in mostra con tante buone prestazioni. Insomma, Donnarumma dovrà dare il massimo se vuole continuare ad avere la fiducia di Mancini”.
Mancini, la Nazionale e l’Inter di… Onana: Ivano Bordon a SerieANews.com
Da campione del Mondo, quanto fa male vedere l’Italia fuori dal Mondiale per la seconda volta di fila?
“Beh fa malissimo, fa malissimo… Non solo a chi come noi ha giocato a questi livelli, ma a tutti gli italiani. Spero che non ce ne sia anche un terzo di Mondiale saltato, sarebbe durissima da digerire. Purtroppo non sarà semplice per questo gruppo tornare ai livelli che la Nazionale italiana ha spesso raggiunto nella propria storia”.
Mancini resta l’uomo giusto per questo nuovo ciclo della Nazionale?
“Assolutamente sì. È stato confermato dalla Federazione e ora Mancini sta lavorando per rilanciare l’Italia del calcio. Sta inserendo tanti giocatori nuovi e giovani, sperando di poter trovare quelli che formeranno un nuovo blocco solido. Mi piace molto come sta operando anche con uno sguardo al futuro“.
Per chiudere, una parentesi anche sulla sua Inter: Onana la sta convincendo? Può prendersi il futuro della porta nerazzurra?
“Onana è un buon portiere, non era semplice raccogliere l’eredità ed il peso lasciato da Handanovic. Di certo lo sloveno lo starà aiutando dentro e fuori dal campo. Poi il ragazzo l’ho visto bene, si sta adattando con criterio al nostro campionato. L’Inter ha fatto un investimento importante su di lui, ma Onana sta mostrando qualità e di avere una crescita costante. Spero possa essere una scommessa riuscita per Inzaghi e Marotta”.