Serata amara e brutta sconfitta per l’Italia di Roberto Mancini. Un ko che fa riflettere in vista del futuro del nostro calcio.
Un amichevole inutile ed una prestazione che lancia ancora segnali, tutti negativi, in vista del futuro. L’Italia di Roberto Mancini non è presente ai Mondiali in Qatar, ma perde anche in amichevole, impegnata in una sfida beffarda dove gli azzurri sono apparsi senza tante motivazioni. Brutta sconfitta mentre prestigioso successo casalingo per l’Austria.
La Nazionale azzurra sembra essere distratta fin dai primi minuti con la squadra padrone di casa che protesta per un rigore dopo pochi secondi. L’Austria è più volte pericolosa ed i primi minuti sono al limite del ridicolo per la squadra di Mancini, in confusione totale e con la testa forse al Qatar.
Dopo sei minuti l’Austria è subito in vantaggio: gran giocata di Arnautovic che lancia Schlager e l’austriaco infila senza problemi Donnarumma. L’estremo difensore azzurro salva in due occasioni, ma commette un grave errore nel finale del primo tempo, con l’Austria che raddoppia su punizione con Alaba.
Austria-Italia, la reazione non funziona
Mancini rivoluziona la squadra con quattro cambi, ma l’Italia fatica a reagire. L’Austria sfiora il tris in un paio di occasioni e Donnarumma si riscatta, salvando la faccia e il risultato dell’Italia. L’ingresso di Chiesa cambia un pò le cose, gli azzurri sfiorano il gol con Raspadori e lo stesso esterno bianconero manda alto ‘un rigore in movimento’.
Gli azzurri provano ancora a fare qualcosa, ma nulla da fare. Mancini termina l’avventura in Austria con una brutta sconfitta, un risultato amaro in un giorno ancora più amaro per la storia del calcio italiano. Nel finale piccola soddisfazione per il giovane Miretti, a cui Mancini concede il privilegio dell’esordio in Nazionale.