La rivelazione di Massimiliano Irrati, arbitro della Serie A, ha parlato delle critiche peggiori che colpiscono la sua categoria
Gli arbitri sono sempre bersagliati dalle critiche qualsiasi decisione prendano. E’ chiaro che alcune decisioni restano discutibili e si alimentano le polemiche, perché non hanno la possibilità di parlare. In più, nel campionato italiano sono tanti gli scandali accaduti nel corso della storia. Ed è anche per questo che ormai la gente non si fida. Ma oggi è arrivata un’intervista interessante da parte di Massimiliano Irrati, che ha reso più ‘umano’ la figura dell’arbitro.
Irrati ha rilasciato un’intervista ai microfoni di ‘Repubblica’ e si è soffermato su quella che è la critica peggiore di un arbitro: “La critica peggiore che si può fare a un arbitro è l’accusa di essere in malafede. Dire che ha preso una decisione per favorire una delle due squadre”. Insomma, il pensiero che gli arbitri possano favorire di solito la squadra più ‘potente’.
Irrati parla delle critiche che ricevono gli arbitri
Successivamente, l’arbitro ha rivelato proprio che si tratta di una protesta dei giocatori: “E’ capitato di rado, ma te lo dice anche un giocatore durante la partita ‘a loro questo non lo fischiavi’. Ti crolla il mondo addosso da una parte e poi pensi ‘cosa ho fatto per fargli pensare questo?'”. Insomma, a Irrati proprio non piace quando lo accusano di malafede e soprattutto quando lo fa un giocatore in campo.
Sarebbe ottimo se l’AIA concedesse agli arbitri la possibilità di parlare nei postpartita o quantomeno di rilasciare interviste più spesso. Una soluzione che sarebbe giusta per spiegare eventuali decisioni che generano polemiche sia tra gli addetti ai lavori, sia tra i tifosi.