“Deve andarsene”: Roma-Mourinho, sentenza durissima dopo il Sassuolo

Dopo la sfogo di Mourinho al termine della gara tra il Sassuolo e Mourinho, c’è stata una sentenza durissima.

Dopo il ko nel derby contro la Lazio di Maurizio Sarri, la Roma non è riuscita a vincere neanche nell’ultimo turno infrasettimanale. I giallorossi, infatti, hanno pareggiato ieri sera al Mapei Stadium la gara contro il Sassuolo di Alessio Dionisi con il risultato di 1-1.

Mourinho dà indicazioni
C’è una sentenza dopo le dichiarazioni di Mourinho post Sassuolo (Ansa Foto) serieanews.com

In casa giallorossa c’è un po’ di rammarico per il pareggio, visto che la squadra di José Mourinho era riuscita a passare in vantaggio con il bel gol di testa di Abraham all’80’. Dopo appena cinque minuti dalla rete realizzata dal centravanti inglese, infatti, il Sassuolo è riuscito a pareggiare con il tocco di Pinamonti. 

Questo gol dei neroverdi ha scatenato un vero putiferio tra le fila della Roma. José Mourinho, infatti, ha duramente criticato un suo calciatore, anche se non ha citato il nome della persona in questione. Tuttavia tutto fa pensare che lo sfogo del tecnico portoghese fosse indirizzato a Karsdorp. Proprio questo attacco frontale dell’allenatore giallorosso nei confronti di un suo giocatore, c’è stata una una dura sentenza.

Karsdorp porta palla
Sentenza su Karsdorp (LaPresse) serianews.com

Roma, la sentenza di Walter Sabatini: “Dopo le parole di Mourinho, Karsdorp deve andarsene”

Walter Sabatini, infatti, si è così espresso ai microfoni ufficiali di ‘Sky Sport’ sull’accaduto: “L’episodio, almeno per me, è di una gravità assurda. Mourinho ha così tagliato fuori un calciatore che ora deve andarsene. Le due dichiarazioni sono state eccessive, con un linguaggio estremo, ma si parla sempre di calcio”.

L’ex dirigente della Roma ha poi concluso il suo intervento: “Avrei voglia di rivedere la gara disputata da Karsdorp, per capire a cosa si riferisca Mourinho. Se si riferisce all’azione del gol del Sassuolo, la cosa non regge perché Pinamonti è riuscito ad anticipare Smalling, il quale resta uno dei migliori del team capitolino. Le partite sono contraddistinte da errori, ma non si può parlare di tradimento. Come reagiranno gli altri giocatori? Avranno il timore di essere attaccati dal loro allenatore dopo un match giocato male”. 

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