La Juventus si gode la vittoria ottenuta ai danni dell’Inter. Il tecnico Allegri ha quattro motivi per tornare a sorridere.
Per dire se il paziente è definitivamente guarito, serviranno ulteriori riscontri. Di certo per la Juventus la vittoria ottenuta ai danni dell’Inter ha rappresentato un tonico rigenerante. Un primo passo concreto da cui partire per tornare a caccia dello scudetto. Impresa complicata, alla luce del rendimento perfetto del Napoli (11 vittorie e 2 pareggi) eppure i bianconeri, a -10 dagli azzurri, ci credono.
Quattro in particolare, come riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, i motivi che permettono a Massimiliano Allegri di sorridere in vista delle prossime gare. In primis, il rientro degli infortunati. La squadra “virtuale” sognata in estate, pezzo dopo pezzo, sta per diventare realtà. Federico Chiesa, rimasto ai box negli ultimi 9 mesi, è rientrato in campo dimostrando di essere già in buona forma fisica. Guariti al 100% pure Angel Di Maria e Gleison Bremer. All’appello mancano soltanto Dusan Vlahovic e il lungodegente Paul Pogba (rientro fissato a gennaio) ma intanto le opzioni a disposizione del tecnico si sono moltiplicate.
Un altro elemento positivo è la ritrovata invulnerabilità della difesa. Dall’inizio del campionato quella bianconera ha incassato appena 7 reti. Un dato importante, che sta consentendo alla Vecchia Signora di disporre della retroguardia meno battuta del torneo. Anche dai giovani, poi, sono arrivati segnali più che positivi. Samuel Iling-Junior, nelle due partite in cui è stato impiegato, ha dimostrato di poter fornire contributi concreti nonostante la giovane età. Stesso discorso per Fabio Miretti e Nicolò Fagioli, autore di due reti consecutive. E non finisce qua.
Juventus, Allegri è tornato a sorridere: ecco perché
La cura Allegri, infatti, ha consentito di rigenerare elementi che la piazza riteneva oggetti misteriosi. È il caso, ad esempio, di Filip Kostic il cui rendimento è salito con il trascorrere delle settimane. Suoi, ad esempio, gli assist per le reti che hanno steso i nerazzurri domenica sera. (per un totale di 5 in 13 apparizioni in A). Questo particolare elenco, poi, contiene il nome di Adrien Rabiot.
Il francese, già a quota 5 reti in 14 gare, ha alzato i giri del proprio motore diventando uno dei principali trascinatori della squadra. Un rendimento che gli consentirà (unito al forfait di Pogba) di vivere i Mondiali da protagonista e che ha spinto la Juventus a valutare l’idea di mettere sul piatto il rinnovo del contratto in scadenza a giugno. La strada che porta alla vetta è ancora impervia e ricca di ostacoli ma i bianconeri ci credono. Le risposte sperate stanno arrivando. Parlare di scudetto non è più un tabù.