La Superlega continua a polarizzare il dibattito di tifosi e addetti ai lavoro. A favore del nuovo torneo arriva anche un parere autorevole.
Dopo il sostanziale fallimento della sua prima versione, la Superlega in questi mesi ha provato a reinventarsi e tornare alla carica per sfidare la UEFA. Il massimo organismo calcistico continentale d’altro canto ha sempre fatto muro, tanto che la questione è finita in tribunale.
Il Tribunale della Giustizia dell’Unione Europea sarà chiamato a decidere in merito. Tra coloro che lavorano per il lato della Superlega c’è anche Louis Dupont, celebre avvocato implicato anche nel Caso Bosman. A margine della presentazione di un libro, Dupont ha espresso il suo parere sulla questione, non mancando di scatenare polemiche.
“Vogliamo passare da un modello autoritario ad uno democratico.” le parole di Dupont riportate da Calcio e Finanza. “Il tribunale UE dovrà giudicare se la UEFA e le federazioni possono detenere il monopolio sulla commercializzazione dei diritti e al contempo regolare quel mercato monopolizzato.”
SuperLega, senti Dupont: “Noi per la democrazia”
La corte di Giustizia dell’Unione Europea sarà chiamata a pronunciarsi il 15 dicembre, giorno stesso della sentenza Bosman. Dupont ci tiene poi a chiarire: “La UEFA in questo contesto ha un gigantesco conflitto di interessi. Non puoi sfrattare qualcuno da una casa solo col pretesto che stanno costruendo una nuova casa.”
Per l’avvocato questa situazione non si è ancora risolta a favore della Superlega solo perché si tratta di calcio. “Se non si fosse trattato di calcio, le cose sarebbero state diverse.” ha concluso Dupont. “Il comportamento della UEFA sarebbe stato considerato boicottaggio in qualsiasi settore.”