“Uno spazio vuoto”: Milan, la sentenza che gela De Ketelaere

Il Milan subisce una pesante sconfitta con il Torino e ora Pioli deve ripartire nel miglior modo possibile, ma una sentenza arriva netta.

Il Milan è caduto in trasferta contro il Torino. A nulla è servito il gol segnato, non senza polemiche, da Messias nella ripresa. A decidere il match sono state, infatti, le reti di Djidji e Miranchuk. Adesso, però, per Charles De Ketelaere in particolare è arrivata anche una bocciatura netta.

De Ketelaere non contento Milan
De Ketelaere con l’espressione non pienamente serena durante il riscaldamento (LaPresse) SerieANews.com

Il Milan ha subito, quindi, contro il Torino una sconfitta che in pochi, tra i tifosi rossoneri, forse si sarebbero aspettati. Adesso sotto la luce dei riflettori è finita la prestazione dell’intero gruppo.

Ma è stato soprattutto un giocatore, tra tutti gli altri, ad essere stato maggiormente criticato. L’analisi svolta, infatti, sul ‘Corriere della Sera, non ha lasciato molto scampo. Questo le parole che hanno riguardato Charles De Ketelaere.

De Ketelaere e Gabbia delusi Milan
Charles De Ketelaere e Matteo Gabbia delusi per la sconfitta subita in Torino-Milan (LaPresse) SerieANews.com

Milan, il problema per Sconcerti è il centrocampo: la bocciatura in particolare per De Ketelaere è netta

Così ha, quindi, parlato Mario Sconcerti sulle pagine del ‘Corriere della Sera’ tanto della squadra quanto di un problema più nello specifico: “Il Milan ha pagato in un colpo solo il lungo errore di avere una rosa di centrocampo incompleta. Questo ha portato Pioli a costruire a Torino una specie di reparto spezzato, con Brahim Diaz lontano da Tonali e Pobega“.

Ha poi continuato entrando più nello specifico: “Ma non è un problema di partita, è un problema strutturale. Non manca solo Kessie nel Milan, manca anche un sostituto vero di Bennacer. Nel suo ruolo Bennacer è unico. Il mancato inserimento di De Ketelaere comincia adesso a pesare sull’intero reparto in modo serio e ha bisogno di una soluzione“.

Sta diventando – ha aggiunto Sconcerti sul centrocampista fortemente voluto da Maldini – uno spazio vuoto dentro un organico che già non era chiaro in partenza, perché troppo legato ai suoi due titolari”. In conclusione: “Questo disordine, contro un avversario tutto corsa e intelligenza, ha finito per travolgere la difesa e tenuto separato l’attacco”.

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