A pochi minuti dall’inizio del match contro la Sampdoria, arriva la notizia che sconvolge il tifo organizzato dell’Inter.
L’Inter è questa sera in campo contro la Sampdoria. I nerazzurri devono rispondere al successo della Juventus contro il Lecce che ha consentito ai bianconeri di sopravanzare al momento in classifica l’undici di Simone Inzaghi.
La partita contro i blucerchiati, allenati dell’ex Dejan Stankovic è però stata immediatamente sconvolta da una notizia arrivata da fuori lo stadio. Vittorio Baiocchi, storico capo del tifo organizzato nerazzurro è stato ucciso con dei colpi di pistola mentre rientrava nella sua casa nella periferia di Milano. Lo riporta il Corriere della Sera.
Al momento non risultano esserci testimoni del fatto, ma gli inquirenti sono riusciti a grandi linee a ricostruire la dinamica del fatto. Baiocchi sarebbe stato raggiunto da tre colpi di pistola attorno alle 19,50. Inutile la corsa in ospedale, con l’uomo che è morto durante il percorso.
La Curva Nord si va svuotando all’intervallo https://t.co/6ZWfGVp3Ir pic.twitter.com/5QsH2xnnP7
— Tancredi Palmeri (@tancredipalmeri) October 29, 2022
Inter, ucciso lo storico capo ultras: si svuota San Siro
Baiocchi, 69 anni, aveva precedenti penali. Al momento non sono note le motivazioni dell’omicidio. Appena si è diffusa la notizia all’interno dello stadio il tifo organizzato nerazzurro ha prima ritirato gli striscioni e poi smesso di tifare.
A fine primo tempo la decisione da parte dei gruppi organizzati, di cui Baiocchi era stato parte per moltissimo tempo, di lasciare l’impianto sportivo di San Siro. Al momento la Curva Nord si sta svuotando e quasi certamente i nerazzurri per il secondo tempo contro la Sampdoria dovranno fare a meno del tifo organizzato.