L’Inter vince, ma la sentenza è una doccia gelata: Inzaghi spiazzato

L’Inter vince non senza polemiche all’Artemio Franchi, ma un giocatore in particolare ancora una volta non ha convinto: la sentenza su di lui.

L’Inter ha vinto all’Artemio Franchi di Firenze, battendo la Fiorentina al fotofinish. La gara ha portato con sé non poche polemiche, ma è stata al tempo stesso ancora una volta un palcoscenico per Lautaro Martinez (e non solo). La stessa cosa, però, non si può dire di un altro giocatore nerazzurro, finito nel mirino dell’analisi post-match.

Inzaghi con la mano sul viso Inter
Simone Inzaghi con la mano sul viso preoccupato per il momento vissuto (LaPresse) SerieANews.com

Se Lautaro Martinez è stato, infatti, autore di due gol al Franchi (uno su azione personale e uno su rigore), l’attaccante che Simone Inzaghi ha schierato al suo fianco dal primo minuto non può dire lo stesso.

Ancora una volta, Joaquin Correa ha faticato e non poco. Rendendosi pericoloso per i viola praticamente in nessuna occasione. Di lui, delle sue prestazioni e nello specifico di quanto visto in Fiorentina-Inter ha parlato così Paolo Condò.

Correa in campo Inter
Joaquin Correa scelto come titolare insieme a Lautaro Martinez da Simone Inzaghi (LaPresse) SerieANews.com

Fiorentina-Inter, nel mirino dell’analisi post-partita finisce Correa: ancora una volta non convince

Così ha perciò parlato Paolo Condò ai microfoni di ‘Sky Sport’ nel post-partita di Fiorentina-Inter: “Mentre Lautaro brilla con un gol fenomenale, c’è da dire che Correa è ormai diventato l’ombra di se stesso“.

“L’argentino – ha aggiunto alla sua analisi il giornalista – è diventato un vero e proprio corpo estraneo di questa Inter. Nonostante il posto da titolare, ancora una volta non è mai visto”. Dichiarazioni queste che rappresentano una situazione vissuta ormai da tempo dal numero 11 nerazzurro.

Situazione che ora potrebbe iniziare a pesare alla corte di Simone Inzaghi, che attende il ritorno di Romelu Lukaku e si affida quanto più possibile dall’imprevedibilità di Edin Dzeko. Oltre che all’ottimo momento vissuto da Lautaro Martinez.

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