Juventus, la frecciata arriva dall’ex bianconero: attacco ad Agnelli

Sempre più pesante il clima in casa Juventus: nella giornata odierna è arrivato l’ennesimo attacco nei confronti del presidente Agnelli. 

Il ritiro, deciso da Massimiliano Allegri in seguito alla sconfitta patita ad Haifa, durerà almeno fino al derby. Poi, in base al verdetto che emetterà il campo, si deciderà se prolungarlo ulteriormente oppure tornare alla consueta quotidianità. Nel frattempo in casa Juventus il clima è quanto mai pesante, con il tecnico bianconero chiamato ad ottenere una salvifica vittoria sabato ai danni del Torino.

Juventus, Agnelli pensieroso
Andrea Agnelli ha subito un nuovo attacco (LaPresse) SerieANews.com

La sua posizione, come spiegato dal presidente Andrea Agnelli, è da considerare salda tuttavia la fiducia nei suoi confronti non durerà in eterno. L’allenatore, in particolare, avrà tempo fino al 13 novembre per cercare di invertire il trend negativo. Otto gare (tra campionato e Champions League) in cui Allegri, di fatto, si giocherà la permanenza a Torino. Nel caso in cui le difficoltà dovessero proseguire, infatti, non è da escludere che il club approfitti della pausa invernale per cambiare guida e provare a trasmettere una scossa alla squadra.

Sotto esame, oltre al mister, ci sono pure i calciatori la cui posizione (specie quella di chi è in scadenza di contratto) verrà valutata con attenzione nelle prossime settimane. E non finisce qua. Nel mirino, infatti, è finito anche lo stesso presidente della società, accusato da Marco Tardelli di non aver creduto fino in fondo nelle capacità di Andrea Pirlo attualmente alla guida del Karagümrük con esiti deludenti (penultimo posto ed esonero in vista).

Pirlo in panchina
Andrea Pirlo ai tempi della Juventus (LaPresse) SerieANews.com

Juventus, nuovo attacco nei confronti di Agnelli

L’ex calciatore, nel corso di un’intervista concessa ai microfoni de ‘La Stampa’, ha analizzato la crisi vissuta dalla Vecchia Signora attaccando in maniera frontale Agnelli. “Presidente e dirigenza smaniosi di vincere facilmente non hanno capito che per far ciò serve pazienza e lungimiranza. Ci sono stati errori clamorosi, come il divorzio con Marotta, uno dei dirigenti più illuminati”. Anche la scelta di mandare via Pirlo, secondo Tardelli, si è rivelata errata. 

“Andava accompagnato, aiutato, rasserenato ma nonostante tutto questo non sia avvenuto, ha comunque vinto due trofei e raggiunto la qualificazione Champions, non male per chi non si era mai seduto su una panchina. Ed allora il colpo di genio, mandiamolo via, buttando soldi e credibilità”. L’ennesima frecciata dopo quella ricevuta, nella giornata di ieri, dalla Curva Sud. Il tempo a disposizione per risalire è poco. Agnelli ed Allegri devono sbrigarsi: gli obiettivi prefissati in estate sono sempre più distanti.

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