Colpo di scena Milan, dal Chelsea la conferma: “L’espulsione non c’era”

Continuano le polemiche sul match di Champions tra Milan e Chelsea. L’arbitraggio di ieri non è piaciuto e arrivano sorprendenti parole.

La doppia sconfitta in pochi giorni contro il Chelsea complica i piani del Milan. La squadra di Pioli, campione d’Italia in carica, è ora terza nel girone di Champions League ed è obbligata a vincere nei prossimi turni della competizione. Oltre alla prestazione, la società ed i tifosi sono apparsi inferociti per l’arbitraggio nel corso del match.

Pioli Milan
delusione per il tecnico del Milan Stefano Pioli (Lapresse) SerieAnews

Il Milan è rimasto in dieci dopo pochi minuti a causa della decisione arbitrale di cacciare Tomori per un fallo da ultimo uomo su Mount. L’arbitro ha reputato la trattenuta del centrale rossonero come importante ed ha inflitto una punizione severissima alla squadra di Pioli. Il match si è compromesso dopo questo episodio.

La squadra milanese ha provato a reagire, ma l’inferiorità numerica ha distrutto tutte le certezze ed il Chelsea ha controllato il match senza particolari difficoltà. In tanti hanno commentato la vicenda ed anche uno dei protagonisti, il trequartista Mason Mount, ha rilasciato dichiarazioni sorprendenti.

Mount Chelsea
il trequartista del Chelsea Mason Mount (Lapresse) SerieAnews

Milan-Chelsea, Mount ‘difende’ Tomori

Il centrocampista del Chelsea ha parlato ai microfoni del sito ufficiale del club ed è tornato sul tanto discusso episodio. Tomori è tra l’altro un ex giocatore del Chelsea ed è in ottimi rapporti con Mount. Parlando dell’episodio Mount ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

“Conosco Tomori da diverso tempo e siamo amici. Mi è dispaciuto per lui e penso che l’espulsione non c’era”. Poi il giocatore ha proseguito: “Forse c’era un calcio di rigore, nel complesso sono sempre stato onesto, lui ha provato a trattenermi e ha provato ad ostacolarmi. E’ una decisione dura da prendere”.

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