La crisi della Juventus fa finire i nuovi acquisti sotto accusa: la critica verso Paredes da parte di un ex bianconero è netta.
La sirena, in casa Juventus, suona forte da ormai diversi giorni. Le vittorie ottenute ai danni del Bologna e del Maccabi Haifa sembravano aver restituito alla squadra di Massimiliano Allegri il buonumore e la necessaria energia per svoltare dopo una prima parte di stagione da horror. La sconfitta patita per mano del Milan, invece, ha fatto riemergere tutte le criticità che stanno affliggendo i bianconeri.
Poca corsa, dinamismo ridotto al lumicino e una capacità di far fronte alle intemperie praticamente assente. La Vecchia Signora, nelle situazioni di svantaggio, si disunisce aggrappandosi alla giocata dei singoli che puntualmente fatica ad arrivare contro le difese ben strutturate. Tanti i motivi ala base dell’attuale crisi: in primis i numerosi infortuni, che hanno privato il tecnico di pedine fondamentali per il proprio gioco.
Sotto accusa, oltre alla preparazione fisica effettuata in estate, sono finiti anche i nuovi acquisti. Nessuno infatti, ad eccezione di Arkadiusz Milik (4 reti in 8 apparizioni), è riuscito a fornire un contributo concreto alla causa. Angel Di Maria, ad esempio, è andato a corrente alternata e nelle ultime due partite è rimasto fuori a causa dell’espulsione rimediata a Monza. Negativo anche il rendimento di Leandro Paredes.
Juventus, Paredes finisce sotto accusa
L’argentino, preso dal Paris Saint Germain in prestito con diritto di riscatto che si tramuterà in obbligo al verificarsi di determinate condizioni, fin qui è stato impiegato 8 volte dal proprio allenatore senza risultare mai determinante. Per lui giusto un assist in Champions League, poco altro degno di nota ed una regia scolastica.
Proprio di lui ha voluto parlare Ciro Ferrara negli studi di ‘Dazn’: “Paredes è più adatto come vertice basso rispetto a un centrocampo a due. Però devo dire che, insomma, soprattutto le prime uscite non si discute la qualità, ma la forma e la condizione non sono quelle di un calciatore che può stare a certi livelli”. Ora resta da vedere quale sarà la reazione dell’argentino, giunto a Torino per inseguire il sogno Mondiale. Allegri e i tifosi si aspettano molto di più da lui.