Il Napoli rifila altri quattro gol ad un’avversaria. Poker alla Cremonese, ma il vantaggio arriva solo al 76esimo.
Il Napoli sfida la Cremonese in un match dal valore molto alto. I partenopei, a seguito del pareggio-beffa dell’Atalanta contro l’Udinese, possono finalmente ritrovarsi in vetta solitaria in Serie A. I bergamaschi, dopo essersi portati sullo 0-2, non sono riusciti a mantenere il doppio vantaggio siglato da Lookman e Muriel. Così, l’Udinese strappa un prezioso pareggio nella su Dacia Arena, mantenendosi al terzo posto in classifica.
Gli azzurri si presentano all’appuntamento a Cremona con l’undici tipo poco ritoccato. L’unico cambio rilevante, infatti, è quello di Ndombele che fa rifiatare Zielinski. Confermatissima la coppia di centrali, composta da Kim e Rrahmani, e quella dei super Anguissa e Lobotka, in grandissimo spolvero da inizio campionato.
Il Napoli di Spalletti inizia il match a spron battuto, con un inedito Rrahmani che si lancia in un assolo calcistico dalla sua area di rigore a quella della Cremonese. L’azione prosegue con il difensore kosovaro che salta uno degli uomini di Alvini, e sferra un destro terrificante che lascia di sasso Radu e colpisce il legno. Gli azzurri continuano il loro forcing, contenuto con caparbietà dagli avversari. Ma Kvaratskhelia, piuttosto bloccato fino a quel momento, decide di cambiare le carte in tavola e cambiare fascia. Nella zona occupata da Politano, il georgiano penetra nell’area della Cremonese dopo aver ricevuto un filtrante, rientra sul sinistro e a quel punto riceve un contatto da Bianchetti.
Abisso, nonostante le fragorose proteste (anche di Alvini nel post gara), dopo un controllo del Var conferma ugualmente il rigore. Politano, l’ormai designato rigorista, spiazza Radu: tiro rasoterra e secco alla sua destra. All’inizio del secondo tempo gli azzurri sfiorano subito il 2-0 con un tiro di Politano respinto dal portiere, che riesce anche a parare il tentativo di Anguissa sulla ribatuttuta. Gol non fatto e gol subito: il tiro di Ascacíbar al lite dell’area viene deviato, Dessers raccoglie la sua traiettoria e gela Meret a tu per tu. Primo gol in Serie A per lui.
Il 2-1 del Napoli arriva solo al minuto 76. L’asse Mario Rui-Simeone sforna produce un’altra rete dopo quella a San Siro. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il portoghese si ritrova il pallone tra i piedi, e disegna una parabola sul secondo palo perfetta il per il Cholito. L’argentino schiaccia di testa il pallone e manda in paradiso i partenopei.
Il 3-1 che chiude il match arriva in pieno recupero. Contropiede del Napoli condotto da Kvaratskhelia, che serve il subentrato Lozano (al posto di Politano) e la insacca senza troppi problemi.
Poker definitivo degli azzurri con Olivera, entrato al posto di Mario Rui. Al 95esimo l’uruguagio raccoglie il pallone messo in mezzo da Di Lorenzo, sul quale si avventa con fame e determinazione.
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