Il tecnico della Salernitana Nicola analizza il momento critico vissuto dalla propria squadra e commenta le voci sull’esonero.
Prova a ripartire la Salernitana, dopo le due sconfitte consecutive patite per mano del Lecce e del Sassuolo. Passi falsi che hanno interrotto il percorso di crescita dei granata (attualmente al quattordicesimo posto a quota 7 punti) ed alimentato le voci riguardanti un possibile esonero di Davide Nicola, chiamato a vincere domenica contro il Verona.
Il presidente Danilo Iervolino, in estate, si era mosso in maniera concreta sul mercato auspicando di poter rivestire il ruolo di mina vagante del torneo. I numeri registrati in questo primo scorcio di torneo, però, non sono stati quelli sperati: appena una vittoria a fronte di 3 pareggi e tre insuccessi. A preoccupare il club, inoltre, sono pure i dati riguardanti la fase difensiva: sono 13, infatti, le reti subite in 8 gare.
Ecco perché, nel corso di meeting andato in scena in settimana, al tecnico è stato chiesto di invertire quanto prima il trend negativo e risollevare la squadra. In caso contrario, si volterà pagina adottando il più doloroso dei provvedimenti. Di questo Nicola, come confermato da lui stesso nel corso della conferenza stampa odierna che precede il match in programma allo stadio “Arechi”, ne è perfettamente consapevole.
Nicola a rischio, le parole del tecnico della Salernitana
L’allenatore, chiamato ad esprimersi sull’argomento, non si è nascosto prendendosi, al contrario, le proprie responsabilità. “Mi metto e mi mettono in discussione da 30 anni. Tutti sanno che lavoro sia stato fatto fino ad oggi, allo stesso tempo sono il primo a voler migliorare giorno dopo giorno. In ogni progetto tecnico-tattico c’è sempre un confronto pre e post partita”.
I confronti con le diverse articolazioni della società sono costanti. “Parlo ogni giorno con l’area medica, la dirigenza sportiva e presidenza. È giusto che sia così, in questo posto sto da Dio e so quanti margini di miglioramento abbiamo”. Diversi i dubbi di formazione ancora da sciogliere, uno dei quali riguardanti Federico Bonazzoli finito ai margini nelle ultime settimane. “È un calciatore straordinario che deve completare la maturazione calcistica e umana”.