Agnelli gelato: non solo la sconfitta, brutto episodio durante Milan-Juventus

La decisione ultima di Allegri in Milan-Juventus ha provocato una reazione inaspettata: anche Agnelli non sa cosa dire.

Non soltanto Tomori e Brahim Diaz hanno portato in cascina tre punti preziosi per i rossoneri contro la Juventus, che continua a essere considerata una rivale diretta, bensì c’è anche il risvolto della medaglia per i bianconeri. Al di là del risultato, la squadra di Massimiliano Allegri ancora una volta ha offerto una prestazione ben al di sotto delle aspettative.

Vlahovic beve dalla bottiglia
Dusan Vlahovic, Milan-Juventus (LaPresse)

Fragile e senza un’idea consistente di calcio, la Juventus ha dovuto soccombere a San Siro e questa volta, almeno da parte dei tifosi, pare non potervi essere una seconda, anzi ulteriore possibilità: la piazza chiede l’esonero di Massimiliano Allegri.

Tra l’altro un gesto accaduto nei dieci minuti finali della partita ha messo a nudo la persistenza di un nervosismo profondo anche all’interno dello spogliatoio della Juventus. I giocatori faticano a capirsi e a trovare una sinergia funzionale al progetto.

Allegri arrabbiato
Massimiliano Allegri, Juventus (LaPresse)

Juventus, dura sconfitta contro il Milan: il gesto di Vlahovic è significativo

Sotto di due reti, il tecnico decide di inserire Kean in luogo di Vlahovic, centravanti principale della squadra bianconera. Probabilmente a spingere Allegri a prendere la decisione è stata la volontà di inserire forze nuove in campo, ma soltanto pochi minuti priva sembrava fosse Milik a dover lasciare il terreno di gioco. Al momento del cambio Vlahovic è apparso tanto sorpreso quanto infastidito, e ha reagito scagliando una bottiglietta per terra in modo brusco.

Un’azione che non è passata inosservata e può essere frutto sia della sostituzione che della consapevolezza di non aver dato il meglio di sé. Poco dopo, infatti, Allegri gli si è avvicinato per sussurrargli all’orecchio, come riporta il ‘Corriere dello Sport’, di restare sereno. Avrà funzionato? È da capire. Nel frattempo sarà rimasto di stucco anche il presidente Agnelli, consapevole che il serbo è tra i principali punti di forza non discutibili per la Juventus.

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