A poche settimane dall’inizio dei Mondiali in Qatar arrivano le dichiarazioni del numero uno FIFA che fanno discutere.
Tra poche settimana gli occhi di tutto il mondo del calcio saranno puntati sul Qatar. I Mondiali del 2022 si apprestano finalmente ad iniziare. Per la prima volta in un paese arabo e per la prima volta in inverno.
Il Qatar però è stato sotto la lente di ingrandimento anche per altri fattori. Tantissime sono state le polemiche circa il mancato rispetto di molti diritti, a partire da quelli per i lavoratori, nel paese arabo. Polemiche che spesso sono state rispedite al mittente da parte degli organizzatori.
A prendere le parti del Qatar arriva anche la dichiarazione da parte del numero uno della FIFA Gianni Infantino. “La Coppa del Mondo ha contribuito a mettere il Qatar sulla mappa del mondo.” ha dichiarato Infantino al WISH di Doha. “In Qatar sta accadendo che ciò ha migliorato anche la tutela dei diritti del lavoratori in quel paese.”
Mondiali, Infantino difende la scelta: “Le cose in Qatar sono cambiate”
Il Mondiale, insomma, avrebbe fatto si che il Qatar cambiasse parte, almeno quella più problematica, della legislazione sul lavoro. Infantino in particolare fa riferimento ai punti più controversi del diritto del lavoro qatariota, come ad esempio l’introduzione di un salario minimo.
Altre innovazione importanti, secondo Infantino, sono state l’introduzione delle tute da lavoro ‘stay cool’ che consentono di abbassare la temperatura corporea e lavorare in sicurezza anche ad alte temperature. Infantino ha infine sottolineato che i Mondiali saranno anche l’occasione per mandare messaggi al mondo intero circa l’importanza della salute legata all’attività fisica.