Match complicato in Austria per la Lazio di Maurizio Sarri: contro lo Sturm Graz la formazione biancoceleste si arena sullo 0-0.
Non era una partita semplice, anche se la Lazio di Maurizio Sarri si era presentata in Austria con il vestito buono. Almeno per quello che consente il turnover e l’impegno europeo. Contro lo Sturm Graz, però, in palio c’era la vetta solitaria del girone e la possibilità di mettere tutto il discorso qualificazione in discesa.
Il primo tempo è stato un primo tempo bloccato e poco spettacolare. La gara è stata sporca e farraginosa sin dai primi attimi di gioco. Non l’ideale per una Lazio, che invece ama esprimersi secondo ritmi e codici calcistici ben diversi. E oltre qualche occasione sporadica, la difesa dello Sturm Graz non concede molto all’attacco di Maurizio Sarri.
Europa League, Sturm Graz-Lazio: il secondo tempo
Nella ripresa la musica cambia leggermente. I primi cambi del tecnico biancoceleste e il salire di colpi della manovra capitolina provocano un effetto positivo. Eppure sono anche gli austriaci a mostrare le unghie, con lo Strum Graz bravo nel creare più di qualche semplice grattacapo alla porta difesa da Ivan Provedel.
Nel finale di gara, poi, Immobile illude la Lazio: all’80’ il bomber biancoceleste era riuscito a sbloccare il risultato, salvo l’intervento del VAR che ha annullato la rete italiana per offside dello stesso Immobile. Una doccia gelata per Sarri, che nel recupero non riesce neanche a sfruttare la superiorità numerica generatasi dopo il rosso (per doppio giallo) a Gazibegovic. Al triplice fischio è 0-0 e vetta del girone divisa tra Lazio e Sturm Graz.