Dall’Ucraina piovono pesantissime accuse alla FIFA. L’attacco da parte del dirigente è di quelli destinati a far discutere.
La guerra in Ucraina non accenna a diminuire di intensità e ciò coinvolge inevitabilmente il mondo del calcio. Se dal punto di vista delle nazionali si cerca una paradossale normalità, con il paese pronto a candidarsi per ospitare i Mondiali del 2030, per i club la situazione resta molto complicata.
Lo Shakhtar Donetsk è dal 2014, anno di inizio del conflitto, uno dei club più colpiti da questa situazione. Da quando l’omonima regione è teatro della guerra, il club si è dovuto trasferire a Kiev per giocare i match casalinghi. L’allargamento del conflitto nel febbraio di quest’anno ha ulteriormente peggiorato le cose.
Oltretutto, stando alle durissime parole che il dirigente Darijo Srna ha rilasciato a Marca, non sembra che il club abbia avuto dalla FIFA l’appoggio necessario per superare questa situazione. L’ex calciatore croato, che ha indossato dal 2003 al 2018 i colori dello Shakhtar Donetsk prima di diventare dirigente, non ha risparmiato un duro attacco al massimo organismo calcistico mondiale.
Ucraina, Srna contro la FIFA: “Non ci hanno tutelato”
“A differenza della UEFA che si è spesa molto per noi, alla FIFA non ci hanno tutelato.” ha tuonato Srna. “Se nella nostra situazione si fossero trovati il Real Madrid o il Bayern Monaco sono certo che li avrebbero aiutati. Invece noi non abbiamo avuto nessun supporto, anzi ci hanno danneggiato. Ma anche noi abbiamo dato tanto al calcio europeo.”
Srna ha poi continuato: “Vorrei che venissero in Ucraina e vedessero come è vivere sotto le bombe. Avevamo 14 stranieri con un valore complessivo di quasi 200 milioni. Cosa è accaduto: sono andati in prestito ad altri club. Quando torneranno giocatori che avevano due anni di contratto ne avranno solo sei mesi e poi saranno liberi di svincolarsi. Tutto questo è un enorme danno per noi, ci sono squadre che hanno approfittato della nostra situazione.”