L’Inter di Simone Inzaghi vive un periodo di grandi difficoltà. Problemi in ogni reparto ed anche l’argentino non è esente da colpe.
L’Inter di Simone Inzaghi sta affrontando uno dei peggiori inizi della sua storia recente. Il club nerazzurro vive una fase di transizione, la proprietà cinese valuta la cessione del club e la squadra sembra completamente diversa rispetto al club che meno di due anni fa diventava campione d’Italia. I quattro ko in campionato sono la testimonianza di una situazione piuttosto complicata.
La stagione del club milanese è stata finora fallimentare e sono diversi i motivi che testimoniano la crisi. Dalla società fino ai problemi in squadra ed infortuni di giocatori chiave come Marcelo Brozovic e Romelu Lukaku. I problemi dell’Inter sono molteplici ma non tutti forse si sono concentrati sui principali responsabili di questa crisi.
Il capitano nerazzurro Samir Handanovic e in generale tutto il reparto difensivo sono finiti nel mirino della critica e neanche il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi viene riconosciuto come esente da colpe. Il portiere sloveno ha avuto responsabilità in diverse circostanze in questa stagione, ma allo stesso tempo ha salvato l’Inter in qualche gara, come ad esempio nella vittoria con il Torino.
L’attaccante argentino Lautaro Martinez è ormai uno dei giocatori chiave della squadra, il numero 10 è colui che ha maggiori responsabilità nell’andamento del reparto e nel complesso della squadra. Sono ormai anni però, che, Lautaro, puntualmente, vive periodi di totale astinenza dal gol, lasciando la squadra in difficoltà e in evidente crisi. In passato il ‘Toro’ è stato spesso affiancato da bomber come Mauro Icardi e Romelu Lukaku ed alla fine sono stati sempre loro ad assumersi quasi tutte le responsabilità.
Lautaro viene riconosciuto come uno degli attaccanti più forti della Serie A e nel complesso del panorama internazionale. I suoi numeri però non sono mai stati da grande bomber, l’argentino ha avuto un andamento in crescita negli ultimi anni ed il suo massimo è di 21 reti in Serie A, raggiunti nella scorsa stagione. L’ex attaccante del Racing Avellaneda, già nella scorsa stagione, dove doveva prendere le redini dell’attacco nerazzurro, ha vissuto momenti di buio assoluto. Lautaro sta rivivendo questi momenti anche in questa stagione, situazioni troppo frequenti per un giocatore valutato circa 100 milioni (e oltre) milioni di euro.
L’attacco nerazzurro vive molte difficoltà, i gol in casa Inter arrivano spesso dal centrocampo mentre il reparto offensivo stenta a decollare. Lukaku è alle prese da oltre un mese con un infortunio, Dzeko è un pò avanti con l’età e Correa non ha mai avuto in carriera un grande rapporto con il gol. Lautaro avrebbe dovuto, in questo inizio stagione, sobbarcarsi l’Inter sulle proprie spalle, ma i numeri dicono tutt’altro.
Tre gol e un assist in dieci partite sono un rendimento abbastanza deludente, soprattutto valutando che due reti sono arrivate contro Spezia e Cremonese e l’assist è arrivato nella trasferta di Lecce. Lautaro fatica molto e il rendimento del giocatore argentino è abbastanza al di sotto delle aspettative: oltre all’assenza del gol il giocatore vive anche una fase di appannaggio del gioco con Martinez che fatica a creare occasioni ed in generale fatica a rendersi utile alla manovra. Non è però la prima volta che questo capita.
Nella stagione 2021/2022 Lautaro ha vissuto addirittura quasi 4 mesi senza andare a segno. Il centravanti, nella sua prima stagione senza Icardi o Lukaku, è rimasto a secco da fine Dicembre a metà Aprile, rendendosi protagonista solo in una tripletta contro la Salernitana. Il giocatore ha giocato titolare e non ha realizzato nè gol e nè assist nelle sfide contro Lazio, Atalanta, Milan, Napoli, Fiorentina e Juventus. Un’astinenza dal gol che è stato tra i motivi principali del mancato scudetto della squadra di Inzaghi.
A dire il vero Lautaro ha vissuto pause importanti anche nell’annata dello scudetto, ma va detto che, in quella circostanza, il gioco di Conte era improntato su Lukaku e l’argentino non aveva un ruolo prioritario come attualmente. Il problema del club nerazzurro non è quindi solo Handanovic, la difesa o la situazione della società, ma anche l’attacco. Lautaro, in attesa del rientro di Lukaku, è chiamato ‘a darsi una mossa’ e mostrare a tutti il suo reale valore.
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