Cobolli Gigli: “Allegri, giusto aspettare. Di Maria? Se vuole restare un solo anno…”

Ai microfoni di SerieANews.com, dopo la sconfitta della Juventus in casa del Monza, ha parlato l’ex presidente Cobolli Gigli.

La Juventus, ormai irriconoscibile, non è riuscita ad evitare un tracollo nella giornata di ieri in casa del Monza. Il club brianzolo ha ottenuto la prima vittoria nella stagione in corso, con il cambio in panchina che è ora affidata a Raffaele Palladino. Del periodo vissuto dalla squadra bianconera ha perciò parlato così ai microfoni di SerieANews.com l’ex presidente del club Giovanni Cobolli Gigli.

Di Maria con le mani sul volto Juventus
Angel Di Maria (LaPresse)

La delusione è tanta nelle parole dell’ex numero uno della Juventus, che ad oggi vive il momento difficile prima di tutto vestendo i panni del tifoso. “Sono veramente, dal punto di vista personale come tifoso, dispiaciuto. Per me la Juventus è importante. Prescindendo da ciò che ho fatto all’interno, ma proprio come tifoso”, ha infatti affermato. 

E a questo discorso ha poi aggiunto: “Percepire quest’incapacità di essere sul campo con la grinta che io conoscevo della Juve, è una cosa che mi preoccupa e soprattutto mi dispiace”. Queste sono quindi le sue parole in merito al momento vissuto della squadra ma anche sulla posizione di Allegri e su quanto avvenuto in campo con Angel Di Maria.

Cobolli Gigli preoccupato Juventus
Giovanni Cobolli Gigli (LaPresse)

Juventus, Cobolli Gigli: “Chi è al comando dovrebbe fare dei ragionamenti. Di Maria? La mia sensazione è questa”

Così quindi Giovanni Cobolli Gigli ha parlato a SerieANews.com di quanto avvenuto ieri contro il Monza: “Parto dal presupposto che, non volutamente, non ho avuto modo di vedere la partita, ma forse non l’avrei vista lo stesso. Mi sono però informato anche se quando succedono cose così dolorose preferisco non leggere troppo, per i commenti giustamente negativi ed è questa già una risposta”. 

“Sotto un punto di vista meccanicistico – continua – la sconfitta contro il Monza viene dietro altri risultati negativi. La gara con la Salernitana è stata fonte di un’ingiustizia che nel calcio può capitare. Peggio ancora è stata quella con il Benfica e così via. Dal punto di vista meccanico chi comanda nella Juventus dovrebbe fare dei ragionamenti”. 

Massimiliano Allegri: “Io sono sempre dell’idea che, prima di cambiare un allenatore, si debba pensare con grande attenzione. Se dovessi essere io, e per fortuna non lo sono, a prendere una decisione forse aspetterei a maturarla. Sfruttando questo periodo di relativa tranquillità con il turno di riposo e vedrei cosa succede nella partita successiva. Però che debba giocare con il Napoli o con il Monza i problemi sono sempre gli stessi, bisogna vincere e basta”.

“Se dovesse – ha aggiunto – andare male, forse la maniera più semplice, un po’ banale, potrà poi essere quella di poter cambiare allenatore. Anche se io ho l’impressione che nella società ci siano forze centrifughe che non abbiano l’effettiva solidarietà che dovrebbero avere nella squadra e nell’allenatore”.

Angel Di Maria: “Io non so come si comportasse prima perché l’ho visto poco, ma so che Di Maria è indubbiamente un campione vero. Dotato di grande classe. Ho visto 2-3 cose che ha fatto, quando è entrato contro il Benfica, trovando dei giocatori con un’abilità di lanci che non tutti hanno. Ho la sensazione che anche lui possa essere nervoso. Sono state molto gonfiate le chiacchiere che avrebbe fatto con Milik, cercando di leggere il labiale ‘Perché ti ha fatto uscire’, contro il Benfica. Quindi ho la sensazione che Di Maria, secondo me a torto, non si trovi bene nella Juventus“. 

“Già – ha poi concluso – è arrivato con l’obiettivo di giocare un solo campionato. Per me un giocatore che ti dice vengo ma un solo anno, è qualcosa sui cui valeva la pensa di ragionare un po’ di più. Se mai avesse la determinazione di restare un altro anno, ho l’impressione che debba essere recuperato ma ci vogliono persone che abbiano autorevolezza. E la convinzione che Allegri deve andare avanti per essere convincenti con lui. Credo che nell’area tecnica della Juventus non tutti la pensino in questa maniera”

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