L’ex giocatore del Napoli ha parlato del proprio passato e di quella che è stata la scelta per il futuro: non tutto è dipeso solamente da lui.
Il Napoli vive uno stato di grazia con cui la squadra di Luciano Spalletti sta affrontando, di volta in volta, gli impegni previsti. Tanto in Europa quanto in Italia. In Champions League sono arrivate due vittorie su due gare giocate. E anche in Serie A il livello sta aumentando progressivamente. Così ha allora voluto parlare l’ex giocatore partenopeo.
Il Napoli si sta godendo gli ottimi risultati degli ultimi impegni e Spalletti può dirsi soddisfatto del proprio lavoro e del lavoro svolto dalla sua squadra. Di quanto sta mostrando il gruppo, tra gli altri, ha parlato anche l’ex capitano, Lorenzo Insigne.
L’attaccante è volato al Toronto ma non ha mai smesso di seguire la sua ex squadra. In un’intervista a ‘Dazn’ ha infatti rivelato di vedere le partite del club e di stare male al pensiero di non poter essere più parte dell’ambiente. A questo proposito, allora, ha anche messo in chiaro una questione legata al suo addio.
Napoli, parla Insigne: “Fa male vedere le loro partite. Rinnovo? Non spettava solo a me”
Così ha perciò parlato Lorenzo Insigne ai microfoni di ‘Dazn’: “Rimpianto? L’unico è quello di aver sfiorato lo Scudetto. Sia con Sarri che con Spalletti. Soprattutto con Sarri, ci siamo andati davvero vicini. Spero che possano vincerlo, anche adesso che non ci sono più. Perché i tifosi, che in questi anni ci hanno dato davvero tanto, se lo meritano”.
“Fa male – ha proseguito l’ex capitano del Napoli – vedere le loro partite e non essere in campo ma è la vita, non ho rimpianti e spero che i tifosi saranno sempre orgogliosi e fieri di me. Dispiace aver sentito il loro affetto solo all’ultima partita.
E poi ha concluso rimarcando: “Fa male perché io a Napoli sono stato molto bene e mi manca giocare con quella maglia, ma ho fatto la mia scelta e non me ne pento. Sono il primo tifosi. Qualcuno ha detto: ‘Potevi anche rinnovare se ti manca Napoli’. Ma non spettava solo a me.