Il Milan ritrova la vittoria in casa in Champions League, è la prima volta da quando Pioli siede sulla panchina rossonera
Si erano generate parecchie discussioni sull’impatto del Milan in Champions League da quando c’è Stefano Pioli. Prima di oggi, solo una vittoria su sette partite e nessuna in casa. Per un totale di un’uscita come ultima nel girone dell’anno scorso -durissimo, con Atletico Madrid, Liverpool e Porto-, e un pari a Salisburgo la scorsa settimana. Quella contro la Dinamo Zagabria è una vittoria che non è mai stata in discussione, che dà un gran segnale ai rossoneri.
Il Milan non vinceva in casa in Champions League dal 2013/14, quando il 18 settembre 2013 batté il Celtic grazie all’autogol di Izaguirre e la rete di Muntari. Stefano Pioli ha sfatato quello che era diventato un tabù, un aspetto da migliorare, perché si iniziavano a percepire differenze tra le prestazioni in Serie A e quelle in Champions League.
Milan, la prima vittoria in casa in Champions: era ora
Il girone è indubbiamente più morbido di quello -della morte- dello scorso anno. Ma in Europa nessuna squadra è semplice da affrontare, soprattutto per le italiane. La crescita che sta portando avanti Pioli passa anche da questi momenti, da quel che sembra una ‘crisi’ di risultati e prestazioni poi risolta con un 3-1 a chi aveva battuto il Chelsea una settimana fa. Dovrà fare i conti con le assenze in attacco, e in questo senso la sosta arriva al momento giusto.
La doppia sfida con il Chelsea servirà a capire a che livello è arrivato al Milan e cosa gli manca per essere grande in Europa come in Italia. Non valgono risposte basate sulla carta, serve il giudizio del campo. E quello, ad oggi, dice che Pioli ha in mano una squadra che non ha limiti.