La Juventus nella bufera dopo la sconfitta subita in Champions per mano del Benfica: il tecnico Allegri invitato a farsi da parte.
Profondo rosso. Nella sua storia mai la Juventus aveva perso le prime due partite di Champions League. Quella di ieri patita per mano del Benfica è destinata quindi a passare agli annali, per tanti motivi. I bianconeri, dopo un mese esatto dall’inizio della stagione, continuano a non avere un’identità precisa di gioco. I giocatori, come sottolineato ieri da Claudio Marchisio nell’immediato post-gara, sembrano essere in balia di loro stessi. Come se non sapessero cosa fare all’interno del rettangolo di gioco.
Qualcosa dovrà cambiare, è inevitabile. L’ultima vittoria ottenuta dal club risale al 31 agosto (2-0 sullo Spezia): da quel momento in poi sono due pareggi in campionato ed altrettanti passi falsi in Champions League, che rischiano di compromettere già il cammino della squadra in Europa. Nella giornata odierna Massimiliano Allegri e la dirigenza avranno modo di confrontarsi, al fine di provare a capire le cause alla base di queste evidenti difficoltà e trovare delle soluzioni.
Domenica è in programma la trasferta sul Monza: una sfida quanto mai delicata per l’allenatore il quale, ai microfoni di ‘Amazon Prime’, ha allontanato le voci riguardanti possibili dimissioni o un eventuale esonero. È convinto di riuscire ad invertire il trend e di poter rilanciare le ambizioni di gloria della società. La sua posizione, al momento, non è a rischio tuttavia la dirigenza si aspetta un immediato cambio di passo. Intanto la situazione resta critica.
Juventus, Allegri sempre più nel mirino della critica
Tony Damascelli, nell’edizione odierna de ‘Il Giornale’, ha analizzato il crollo della Vecchia Signora stroncando in pieno la prestazione offerta dai calciatori (spentisi dopo appena 20 minuti di gioco) nonché il piano studiato dall’allenatore. “La situazione della Juventus non è critica ma terribile. La responsabilità dei giocatori è evidente, quella di Allegri macroscopica”.
Poi, ecco la stoccata nei confronti del tecnico. “Se avesse la dignità di Lippi presenterebbe le dimissioni come fece il viareggino”. Un attacco durissimo, su cui la Juventus inevitabilmente dovrà ragionare. La vetta della Serie A dista solo 4 punti e accedere alla fase ad eliminazione diretta della Champions, per quanto complicato, è ancora possibile. Passi falsi non saranno più ammessi.