Milan-Dinamo Zagabria, caos totale a San Siro: scontri e feriti

Scoppia la tensione nei pressi di San Siro prima di Milan-Dinamo Zagabria: scontri tra tifosi, si registrano anche alcuni feriti.

La cronaca calcistica è purtroppo costretta a registrare atti di violenza nei pressi di San Siro. L’esterno stadio che in questo momento ospita MilanDinamo Zagabria, gara valida per la seconda giornata del gruppo E di Champions League, è stato infatti teatro di scontri nonostante inizialmente la situazione fosse sembrata sotto controllo.

San Siro Milan-Dinamo Zagabria
San Siro (LaPresse)

La polizia era intervenuta già da stamani per scongiurare episodi di violenza, scortando nel pomeriggio il corteo dei 2.500 tifosi croati arrivati in città e partito da City Life. Gli elicotteri che sorvolavano lo stadio per controllare la situazione e i poliziotti in tenuta antisommossa, presenti anche ai gate dell’impianto, non hanno comunque potuto evitare alcuni scontri.

Due tifosi croati sono stati infatti aggrediti nei pressi di San Siro. Il 118 ha soccorso uno dei due, ferito a un gluteo, in codice verde.

Milan-Dinamo Zagabria settore chiuso San Siro
Il settore di San Siro chiuso durante Milan-Dinamo Zagabria (foto: SerieAnews.com)

Scontri tra tifosi prima di Milan-Dinamo Zagabria: due feriti

Durante la mattinata la Questura di Milano ha denunciato 14 tifosi della Dinamo Zagabria. Questi infatti erano stati sorpresi con fumogeni, un bastone telescopico e numerosi coltelli. Tutti oggetti rinvenuti nel corso dei controlli effettuati dalle forze dell’ordine. Una situazione che aveva allarmato la polizia che ha poi deciso di seguire la situazione in tenuta antisommossa. Purtroppo senza successo.

Gli scontri sono avvenuti a ridosso dal fischio d’inizio, fissato per le 18,45, e hanno portato alla chiusura dell’intero settore centrale dello stadio. Una scelta resasi necessaria per distanziare i tifosi del Milan dai 500 presenti in quello destinati agli ospiti.

La speranza è che con il calcio d’inizio e le misure prese da Questura e forze dell’ordine la situazione possa tornare alla tranquillità. Archiviando così una giornata che purtroppo non è stata solo di sport come in tanti speravano.

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