Non il migliore degli inizi di stagione per l’Inter, che al momento deve affrontare problemi dentro e fuori dal campo.
Al termine di un calciomercato tutto sommato positivo, che aveva festeggiato l’arrivo di numerosi innesti futuribili e di qualità e il ritorno del “figliol prodigo” Romelu Lukaku, l’Inter sperava in un inizio di stagione eccellente. Capace di cancellare l’amarezza per lo Scudetto sfumato a maggio e vinto dai cugini e rivali del Milan.
Qualcosa però non è andato per il verso giusto: in tutti gli scontri diretti, quelli cioè avvenuti contro le big, la Beneamata è uscita con le ossa rotte. Stesa dalla Lazio di Sarri, quindi proprio dal Milan nel derby, infine dal Bayern Monaco in Champions League. Prestazioni mediocri, pessimi risultati, la sensazione che i nuovi acquisti (ad esempio il portiere Onana, retrocesso riserva) non siano all’altezza.
Se i problemi in campo non mancano, l’Inter deve inoltre preoccuparsi anche di ciò che accade al di fuori. Perché se è vero che le voci su una situazione economica tutt’altro che stabile continuano a inseguirsi, così come quelle relative a una possibile super offerta per l’acquisizione del club, i nerazzurri devono fare i conti anche con due importanti problemi legati alle maglie da gioco.
Inter, problemi con gli sponsor DigitalBits e Nike
Secondo quanto riportato da “La Repubblica”, infatti, l’Inter si sta trovando in grande difficoltà con lo sponsor tecnico Nike. Questo infatti non sembra in grado di garantire al momento l’adeguata fornitura per la richiesta delle magliette da gioco ufficiali, con la seconda che non è disponibile e la terza che ha visto slittare la presentazione.
A questo si aggiungono i mancati pagamenti del main sponsor sulle maglie DigitalBits. Un problema che si trascina dall’estate e che non ha ancora trovato una soluzione. In questo caso il club avrebbe stabilito come deadline gennaio, momento in cui potrebbe arrivare uno scontro legale mentre nel frattempo la Beneamata si guarderà intorno.