Serie A da più parti al centro delle polemiche nelle ultime ore, la FIGC ha preso una decisione. La federcalcio andrà fino in fondo.
La Serie A non ha ancora finito la sua quinta giornata che già, in previsione della sesta, sono scoppiate diverse polemiche che hanno costretto la FIGC a prendere una decisione. In attesa di sapere se al termine della giornata Milan e Napoli guideranno ancora la classifica, l’attenzione è stata catturata da altro.
Proprio il match che ha consentito ai rossoneri di balzare in vetta alla classifica, battendo i cugini dell’Inter nel derby di Milano, è uno di quelli al centro della polemica. Dal settore dello stadio occupato dai tifosi interisti sono infatti partiti cori antisemiti in direzione dei rossoneri.
Identica cosa è accaduta al Franchi dove i tifosi della Juventus hanno rivolto appellativi simili ai padroni di casa della Fiorentina. Due vicende che hanno scatenato l’indignazione dell’opinione pubblica e quindi costretto la FIGC ad intervenire. La federcalcio infatti ha deciso di avviare le indagini per chiarire la situazione e comminare eventualmente pene severe nei confronti degli autori dei cori.
Serie A, anche Maurizio Sarri nel mirino le dichiarazioni dopo Lazio-Napoli
Non solo le tifoserie di Inter e Juventus. Ance il tecnico della Lazio Maurizio Sarri è finito nel mirino della FIGC. La sua colpa? Le dichiarazioni rilasciate ai media dopo la sconfitta contro la sua ex squadra, il Napoli.
Dopo il ko interno contro gli azzurri, Maurizio Sarri ha infatti criticato l’arbitraggio. Accuse che però sono andate un po’ oltre, non limitandosi solo al singolo episodio, o ai singoli episodi, ma coinvolgendo tutta la classe arbitrale. Da qui la decisione di mettere sotto la lente di ingrandimento anche le sue parole e aprire un fascicolo a lui dedicato.