È già tempo di riflettere sulla panchina del Bologna: potrebbe essere esonerato Mihajlovic. Il club ha in mente due nomi su tutti per sostituirlo.
Dall’inizio del campionato il Bologna non è ancora riuscito a centrare la prima vittoria. L’ultima partita, ovvero il match contro lo Spezia, ha evidenziato grossi problemi di tenuta da parte dei rossoblu. La doppietta di Arnautovic è stata rimontata da Bastoni e Schouten in autogol, generando un ulteriore pareggio e molto sconforto.
Il legame che il Bologna come ambiente e società ha sviluppato col tecnico Sinisa Mihajlovic è molto forte. Negli anni più complicati per l’ex giocatore a causa della fragilità della sua salute, ha comunque scelto di proseguire alla guida della squadra. Un gesto considerato da lottatore, al quale è corrisposto quello altrettanto commovente da parte del club di dargli fiducia.
Tuttavia, la panchina comincia a traballare, perché lo stesso gruppo vacilla di certezze e, prima di arrivare all’irrimediabile, si studiano le alternative.
Bologna, traballa la panchina di Mihajlovic: le alternative per sostituirlo
Quest’oggi a mente fredda il chairman Joey Saputo si confronterà con i membri della dirigenza bolognese al fine di prendere una decisione concreta sul futuro della panchina. Sarà una presa di posizione netta, che pare propendere verso la possibilità di un cambiamento in panchina.
In base a quanto riferisce ‘Il Resto del Carlino’, già da qualche giorno sono in esame diversi profili per eventualmente assumere il comando tecnico della rosa in luogo di Mihajlovic. Tra i vari in pole vi sarebbe Thiago Motta, fermo dopo la conclusione del rapporto con lo Spezia, e Paulo Sousa. Il portoghese ha già esperienza anche lui in Serie A, avendo allenato la Fiorentina dal 2015 al 2017. Attualmente, Sousa è reduce dall’esonero col Flamengo ed è già stato avvisato in Italia al Dall’Ara e al San Siro, dove ha assistito a Milan-Bologna.