Triplice fischio allo stadio Olimpico di Roma: il big match tra Lazio e Napoli termina 1-2, clima rovente nella Capitale.
Equilibrio, occasioni ed un clima rovente. Non manca nulla tra Lazio e Napoli, che dinanzi ai quarantamila dello stadio Olimpico si sono dati battaglia senza alcuna esclusione di colpi. Il tutto per una gara che significava tanto per il rispettivo morale delle due squadre.
Gara che parte fortissimo per la Lazio, che dopo 180 secondi sblocca il risultato con un bel destro di Zaccagni. Il Napoli sembra accusare il colpo istantaneo degli avversari, ma piano piano inizia a macinare gioco. E inizia a salire di giri anche il talento di Kvaratskhelia.
Dopo un avvio incerto è il georgiano a preoccupare di più Sarri. Prima con un’occasione sprecata a tu per tu con Provedel, poi con un palo che fa tremare tutto l’Olimpico. Il pareggio del Napoli però arriva a qualche minuto prima dell’intervallo, con il colpo di testa di Kim sugli sviluppi di un corner.
Lazio-Napoli, clima rovente all’Olimpico: il secondo tempo
Nonostante l’infortunio di Lozano a qualche secondo dal duplice fischio, la ripresa del Napoli è vorticosa e tambureggiante. Sono tutte della formazione di Spalletti le occasioni più pericolose del secondo tempo, che con Kvaratskhelia, Zielinski ed Osimhen (anche un palo per lui) sfiora più volte il raddoppio.
Raddoppio che arriva al 61′ con il georgiano, che stavolta non fallisce l’appuntamento con il gol e completa la rimonta per il Napoli. Di qui arriva la reazione della Lazio, che con i nervi e l’agonismo prova a rimettere sui binari giusti la gara. Cieca la furia dei biancocelesti, che hanno tentato in tutti i modi di trovare la strada del pareggio. Tiene, però, la resistenza degli azzurri: al triplice fischio, Spalletti stende Sarri.
Serie A, la classifica aggiornata
Napoli 11*, Milan 11*, Atalanta 10, Roma 10, Inter 9*, Juventus 9*, Lazio 8*, Udinese 7, Torino 7, Fiorentina 6*, Salernitana 5, Sassuolo 5, Spezia 4, Empoli 3, Lecce 2, Bologna 2, Verona 2, Sampdoria 2, Cremonese 0, Monza 0.
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