Come va l’avventura di Lorenzo Insigne in MLS? Ad oggi c’è una decisone ormai irreversibile del tecnico Bradley, un boccone amaro da mandare giù…
Nella MLS si parla tanto italiano in questa stagione. E’ in particolare il Toronto FC ad aver portato in terra americana tantissimi giocatori italiani provenienti dalla Serie A. Un esodo importante, che ha visto l’arrivo di giocatori importanti alla ricerca di nuove esperienze ed un contesto ben diverso da quello europeo. E così sono arrivati Lorenzo Insigne, Federico Bernardeschi e Domenico Criscito.
Insomma, non proprio tre giocatori di seconda fascia. Napoli, Juventus e Genoa, ma soprattutto tutti e tre nel giro della nazionale. Giocatori che stanno contribuendo anche a rialzare il Toronto FC che non naviga propriamente nelle zone alte della classifica. Eppure, dal loro arrivo in terra canadese le cose non sono andate poi cosi male.
In otto partite quattro vittorie, due pareggi e due sconfitte. Un cambiamento di rotta, rispetto a quanto fatto fino a quel momento. Un Bernardeschi ormai già diventato beniamino dei tifosi, ed un Lorenzo Insigne che ha inciso con quattro gol e due assist in otto presenze.
Insigne, boccone amaro da digerire: scalzato definitivamente da Bernardeschi…
Eppure, per l’ex capitano del Napoli c’è un boccone decisamente amaro da digerire. Quello del rigorista è un ruolo che è sempre sempre stato pesante per Insigne, che anche al Napoli ha dovuto patire qualche critica di troppo. Sembrava che a Toronto le cose potessero andare diversamente, eppure ad oggi c’è un elemento che ha ormai trovato una condizione irreversibile.
Insigne non è il rigorista del Toronto. Inizialmente sembrava potesse essere proprio lui a ricoprire questo ruolo, ma cosa è successo? L’ex azzurro ha tirato un calcio di rigore il 31 luglio nel match contro il New England Revolution, sbagliando. Dopo quell’episodio, il tiro dal dischetto è stato affidato per tre volte all’altro attaccante italiano, Bernardeschi.
Di fatto, anche l’ultimo calcio di rigore contro i LA Galaxy è stato calciato (e segnato) dall’ex Juve. La decisione del tecnico Bob Bradley, dunque, appare ormai chiara. Insomma, non una notizia esaltante per ‘Lorenzo il Magnifico’.