A pochi giorni dalla chiusura del calciomercato tiene banco tra media e tifosi il futuro di un giocatore legato alla Fiorentina.
Squadra rivelazione la scorsa stagione, quando nonostante la cessione a gennaio di Vlahovic alla Juventus riuscì a chiudere al 7° posto, la Fiorentina tenterà di ripetersi anche in quella appena cominciata. Un’impresa cominciata con il playoff vinto contro il Twente per accedere alla fase a gironi della Conference League ma in cui conterà soprattutto il campionato.
Mister Vincenzo Italiano ha ricevuto i rinforzi richiesti, ultimo tra tutti Antonin Barak prelevato dal Verona. Ma adesso è necessario smaltire gli esuberi, sia per permettere al tecnico di lavorare con un gruppo ristretto di giocatori in tutta tranquillità sia per migliorare la situazione economica del club.
Nessuna stella in vendita. Soltanto giocatori che ormai da tempo non rientrano nei piani del tecnico. Il primo nome che viene in mente, anche in virtù del lauto ingaggio percepito, è quello dell’attaccante russo Aleksandr Kokorin. La sua esperienza a Firenze è stata totalmente fallimentare, eppure non sarà facile arrivare a un’intesa sulla separazione.
Fiorentina, l’agente parla del futuro di Kokorin
La speranza per la Viola è che l’agente del giocatore, Timofey Berdyshev, possa intervenire per spingerlo a cercare una soluzione alternativa. Tenendo presente che l’ex idolo di Dinamo Mosca e Zenit San Pietroburgo non rientra assolutamente nei piani di Italiano in vista della stagione che sta per cominciare.
Intervistato dal sito russo championnat.com, Berdyshev ha parlato di “numerosi club sulle tracce di Kokorin“, smentendo dunque che l’unico che concretamente si è fatto avanti sia l’Aris Limassol 4° nell’ultimo campionato cipriota: “Molte squadre vogliono Sasha, sta a noi valutare con la Fiorentina dove e se dobbiamo andare”.
La sensazione è che la Fiorentina non si libererà di Kokorin (11 presenze e 0 gol in 18 mesi, presenza impalpabile ma costosa da gennaio 2021 a oggi) senza prima trovare un’intesa sulla sua buonuscita. Soltanto allora le parti potranno salutarsi. Per dimenticare poi in fretta un matrimonio che certo non ha fatto felice nessuno.