Juventus-Allegri, che mazzata per il tecnico: la sentenza è durissima

All’indomani del deludente pareggio della Juventus in casa della Sampdoria il tecnico Massimiliano Allegri riceve una durissima critica.

Se il netto 3-0 con cui aveva steso il Sassuolo aveva lasciato ben sperare, la Juventus si ritrova nuovamente al centro delle critiche dopo il deludente 0-0 ottenuto in casa della Sampdoria. Un risultato negativo non solo in quanto tale, ma anche per come è arrivato: il gioco dei bianconeri continua a non decollare, e mister Massimiliano Allegri torna al centro delle critiche.

Juventus Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri (LaPresse)

La speranza era che il ritorno del tecnico livornese sulla panchina della Vecchia Signora, avvenuto un anno fa dopo il deludente 4° posto centrato da Andrea Pirlo, bastasse per riportare la squadra al top. Come sappiamo così non è stato, ma in vista della stagione appena cominciata le aspettative erano altissime, soprattutto dopo l’arrivo di campioni come Bremer, Pogba e Di Maria.

Invece la Juventus di Allegri sembra la stessa, mai convincente nel gioco e nelle idee, della scorsa stagione. Con il tecnico che finisce nel mirino della critica non solo dei tanti tifosi delusi, ma anche di numerosi addetti ai lavori. Tra questi Antonio Cassano, che ospite della Bobo TV dell’amico Christian Vieri non è certo andato per il sottile nelle critiche.

Antonio Cassano
Antonio Cassano (LaPresse)

Cassano duro sulla Juventus di Allegri: “Nello spogliatoio lo avrei ribaltato”

L’ex talento di Bari Vecchia ha confermato di non avere peli sulla lingua nel dire la propria su Massimiliano Allegri: “Con la Sampdoria Vlahovic ha toccato 9 palloni, 3 nel primo tempo. Ma di cosa parliamo? Se io fossi stato un suo giocatore, non Cassano eh, uno normale, nello spogliatoio lo avrei ribaltato”.

Parole forti, che per Cassano nascono da una mancanza di rispetto del tecnico bianconero per i suoi giocatori: “Ha detto cose di una gravità allucinante, ha parlato di giocatori in squadra che non possono affrontare certi livelli.”

Il colpevole, per l’ex azzurro, è Allegri. E nessun altro. “Agnelli ha speso 75 milioni per dargli l’attaccante più forte della Serie A. A quell’età solo Haaland è più forte. E con lui non riesce a fare un tiro in porta. Contro la Sampdoria hanno giocato una gara vergognosa.”

Stoccata anche sulla comunicazione del tecnico bianconero: “A lui scivola addosso tutto, a lui non gliene frega niente. Ha tanti amici giornalisti che non gli fanno domande tecniche o tattiche, che non gli chiedono di parlare di calcio. Lo fanno parlare, gli fanno fare il gioco delle tre carte. Ma di cosa stiamo parlando?”.

Toccherà a Massimiliano Allegri, che oggi festeggia l’arrivo in squadra di Arek Milik,  rispondere a questi attacchi sul campo.

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