Lo Zenit San Pietroburgo scende in campo con le maglie della scorsa stagione: è rottura con la Nike, che copre il suo tipico logo.
L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, oltre a portare a una condanna morale totale da parte del mondo nei confronti del Paese guidato da Vladimir Putin, ha avuto anche diverse conseguenze pratiche.
Oltre alle sanzioni a livello economico, sono arrivate anche quelle sportive. Solo per restare al calcio, i club russi sono stati esclusi da tutte le competizioni UEFA per la stagione in corso, mentre la Nazionale non ha potuto prendere parte ai playoff di qualificazione per i Mondiali di Qatar 2022.
Mazzate che insieme alla ritirata di numerosi sponsor hanno messo in difficoltà anche squadre dalle notevoli capacità economiche come lo Zenit San Pietroburgo.
Il club di proprietà della Gazprom, colosso nel settore energetico messo in difficoltà dalle sanzioni occidentali, è sceso in campo nella giornata di ieri (vittoria per 2-0 sulla Torpedo Mosca) indossando le maglie realizzate dallo sponsor tecnico Nike per la scorsa stagione.
Nike-Zenit, rottura: club in campo con le maglie dell’anno scorso
Il motivo? La multinazionale statunitense non vuole più essere associata al club russo. Che oltre a utilizzare le vecchie maglie ha dovuto coprire con un banner legato a un’agenzia di scommesse il famoso “swoosh” che contraddistingue i capi Nike.
Come ipotizzato da Calcio & Finanza, questa situazione potrebbe andare avanti fino a quando non verrà chiarito l’accordo tra sponsor tecnico e club o, più verosimilmente, fino a quando quest’ultimo non si rivolgerà a un altro produttore disposto a realizzare i kit per casa e trasferta validi per la stagione in corso.
Di certo non è un momento semplice per la Russia sotto nessun punto di vista. A livello calcistico i club, nonostante poco trapeli dal Paese, soffrono moltissimo le sanzioni UEFA. La totale esclusione dalle competizioni internazionali, con i relativi ricchi premi, ha infatti prodotto danni economici decisamente seri.
La speranza, ovviamente, è che questa situazione si risolva prima possibile. Anche perché questo sarebbe una conseguenza della fine della guerra.