La Juventus continua a lavorare sul mercato ma l’ufficialità spiazza tutti: richiesto l’intervento di FIGC e CONI.
La Juventus continua a lavorare sul mercato per rinforzare la propria squadra in vista degli impegni che questa stagione porta con sé. Tra infortuni e operazioni che alla fine sono risultate più complicate del previsto, la società bianconera è adesso alle prese anche con un comunicato che ha spiazzato tutti.
Nel mirino della Juve è finito da qualche tempo un giocatore che, per diverse settimane, ha seguito anche il Milan. L’appeal bianconero, però, ha avuto la meglio facendo sì che Tommaso Mancini scegliesse di accelerare per il trasferimento nel club di Agnelli, dicendo addio al Vicenza, sua attuale squadra di appartenenza.
Il comunicato emanato quest’oggi da Assoagenti, tuttavia, ha voluto fare riferimento proprio a questa trattativa. Per cui la famiglia del giocatore, che cura i suoi interessi, avrebbe chiesto commissioni elevate. L’associazione AIACS ha voluto quindi dire la sua, invocando l’intervento di FIGC e CONI. Ecco cosa sta succedendo.
Juventus, il comunicato di Assoagenti in riferimento all’eventuale trasferimento di Mancini: “FIGC e CONI adottino un rapido intervento“
Come si legge sul comunicato emanato, quindi: “Assoagenti, in riferimento alle recenti notizie riportate da media riguardo commissioni asseritamente richieste dai genitori di calciatori, invita la FIGC ed il CONI affinché adottino un rapido intervento al fine di fornire un chiarimento nel merito di quello che, come riportato, costituisce un illecito non solo regolamentare”
“L’AIACS – si legge ancora nella nota – sottolinea come il regolamento agenti sportivi, ad oggi, non preveda la possibilità per un parente del calciatore di svolgere l’attività di agente. E di richiedere ovvero accettare eventuali commissioni. Se non in possesso di requisiti di legge. Le circostanze raccontate dai media assumono un profilo perseguibile dalle autorità competenti, cui l’AIACS si riserva di rivolgersi a tutela dei propri iscritti e dell’intera categoria”.