Cristiano Ronaldo sempre più un corpo estraneo al Manchester United: la sua ultima decisione divide la tifoseria.
Erik Ten Hag si immaginava un debutto ben differente per il suo Manchester United. Nelle prime due partite di Premier League, invece, sono arrivate altrettante sconfitte che hanno fatto subito finire l’allenatore nella bufera: 6 gol incassati, uno appena realizzato e peggior partenza dal 1921. Un incubo per il tecnico, il quale fin qui ha dato l’impressione di non essersi ancora ambientato nella nuova realtà. A peggiorare poi ulteriormente la situazione è la questione riguardante Cristiano Ronaldo.
Il portoghese, infatti, può essere ormai considerato un corpo estraneo rispetto al resto del gruppo. Lasciato inizialmente in panchina nella gara di debutto contro il Brighton, l’ex Juventus è entrato nella ripresa senza però riuscire a dare un contributo concreto alla causa. Negativa anche la sua prestazione nella partita persa per mano del Brentford, in cui ha giocato titolare. Due presenze e nessuna rete quindi per la punta, il cui futuro adesso è tutto da scrivere.
Il suo agente Jorge Mendes, nelle scorse settimane, ha provato a proporlo ai maggiori club europei che in questa stagione disputeranno la Champions League. Il PSG, però, non si è mostrato interessato mentre il Bayern Monaco, dopo qualche giorno di riflessione, ha deciso di interrompere i contatti con il noto procuratore. Cristiano Ronaldo, dal canto suo, spinge per andare via: a confermarlo è il rapporto sostanzialmente nullo che ha con i suoi compagni.
Ronaldo, prosegue l’incubo allo United: zero rapporti con i compagni
Stando a quanto riportato nell’edizione odierna de ‘The Athletic’, il calciatore mangia da solo nella mensa dei Red Devils evitando ogni tipo di contatto con il resto dello spogliatoio. Un clima pesante nello spogliatoio dello United, che andrà a complicare ulteriormente l’operato dell’allenatore ex Ajax. La società nei prossimi giorni valuterà da vicino il comportamento di Ronaldo, contemplando pure la possibilità di arrivare alla rescissione consensuale del contratto.
Molto dipenderà dal pensiero di Ten Hag che, dopo l’ultima debacle in campionato, ha cancellato il giorno libero originariamente previsto obbligando il gruppo ad allenarsi e a correre per circa 13.8 km. Orai riflettori sono puntati sulla sfida del 22 agosto contro il Liverpool: il tecnico non può permettersi altri passi falsi. Cristiano Ronaldo, neanche.