L’Atalanta sorprende gli esperti di mercato: alla vigilia del debutto in campionato fa discutere la scelta di mister Gasperini.
Proprio quando sembrava ormai pronta per prendersi stabilmente un posto tra le grandi l’Atalanta è scivolata in basso in classifica. È successo la scorsa stagione, quando gli infortuni e i tanti impegni tra campionato e coppe hanno determinato quello che per molti esperti è stata la fine di un ciclo. Quello, forse irripetibile, legato a Gian Piero Gasperini.
Il tecnico è rimasto però al suo posto, pronto a ripartire con una rosa in parte rivoluzionata dal mercato ma decisa a riprendersi l’alta classifica abbandonata dopo l’8° posto della Serie A 2021/2022. Sul fronte mercato, invece, diverse stelle hanno salutato Bergamo, l’ultimo Freuler ceduto al Nottingham Forest su sua precisa richiesta.
Domani alle 18,30 l’Atalanta comincerà la sua stagione in casa della Sampdoria circondata da molta curiosità. Osservata speciale, la Dea deve dimostrare che il nuovo ciclo può avere inizio e regalare ancora soddisfazioni. E le convocazioni in vista di Genova da parte di Gasperini sembrano essere indicative anche sul mercato.
Nella lista dei giocatori chiamati dal tecnico non figurano infatti Palomino, la cui positività al doping è stata confermata, e appunto Freuler ormai verso la Premier League. Ci sarà invece, ed è una notizia sorprendente, Ruslan Malinovskyi.
L’Atalanta convoca Malinovskyi: l’ucraino fuori dal mercato?
L’ucraino è stato a lungo un uomo mercato questa estate. Considerato sempre in uscita, è stato accostato prima al Torino, che ha poi virato su Miranchuk, e poi negli ultimi giorni proprio al Nottingham Forest. Il club inglese voleva prenderlo insieme a Freuler e potrebbe non averci ancora rinunciato, ma è un fatto la sua convocazione per Genova.
Per Gasperini, insomma, Malinovskyi – cresciuto nello Shakhtar Donetsk e arrivato a Bergamo nel 2019 dal Genk – potrebbe far parte del progetto di rinascita della Dea. In nerazzurro ha disputato fino a oggi 128 gare in 3 stagioni, realizzando 29 reti e prendendosi uno spazio sempre più importante nel modulo degli orobici.
Vedremo cosa succederà nelle ultime settimane di mercato, ma certo è che se un indizio non fa una prova possiamo comunque affermare che l’addio di Malinovskyi alla Dea sia oggi tutt’altro che scontato.