La Roma continua a muoversi sul mercato al fine di potenziare la rosa. L’obiettivo è stato individuato ma la strada è complicata.
Fin qui, nella capitale, sono arrivati elementi del calibro di Paulo Dybala, Nemanja Matic e Georginio Wijnaldum che hanno aumentato la qualità generale della rosa ed autorizzato i tifosi a sognare la conquista di nuovi trofei dopo la Conference League. La Roma, in ogni caso, non vuole fermarsi e a breve conta di concretizzare ulteriori colpi in entrata al fine di accontentare le richieste di José Mourinho.
In avanti il prescelto è Andrea Belotti, con il quale è stato già trovato un accordo fino al 2025 a 3 milioni (tra parte fissa e bonus). Il suo acquisto, però, è subordinato alla cessione di Eldor Shomurodov escluso dal nuovo progetto tecnico giallorosso. Per lui si è fatto avanti in maniera concreta il Bologna, alla ricerca di una spalla per Marko Arnautovic. I contatti proseguono ma l’intesa tra le parti risulta ancora distante.
Il direttore generale Tiago Pinto, infatti, intende inserire nell’operazione l’obbligo di riscatto a 12 milioni. I rossoblù, invece, preferirebbero il diritto o quantomeno una riduzione del costo complessivo. A breve andrà in scena un nuovo summit: quello, con tutta probabilità, decisivo. La Roma, poi, cerca un altro giocatore di fantasia capace di inventare la giocata in qualsiasi momento. Ecco perché i riflettori, a sorpresa, sono stati puntati su Abdelhamid Sabiri.
Roma, occhi puntati su Sabiri: la replica della Sampdoria
Il classe 1996, sbarcato alla Sampdoria a gennaio, si è subito imposto nella formazione di Marco Giampaolo diventando uno dei principali trascinatori della formazione genovese. Un rendimento confermato dai numeri totalizzati in campionato: 14 presenze (di cui 9 da titolare) “condite” da 3 gol e 2 assist. Il suo profilo, come riportato da ‘Sportmediaset’, piace molto a Pinto ma riuscire ad arrivare alla fumata bianca appare quasi impossibile.
I doriani, dopo la cessione di Mikkel Damsgaard al Brentford, lo ritengono imprescindibile e a breve proveranno a blindarlo mettendo sul piatto il rinnovo del contratto fino al 2025 (con opzione per un altro anno) a cifre più alte rispetto a quelle attualmente percepite. Niente da fare, quindi, per la Roma. Il mirino dovrà essere spostato altrove.