Dopo lo scossone che ha colpito l’Atalanta per quanto riguarda il profilo di Luis Palomino, è stata ora presa anche un’altra decisione ufficiale.
L’Atalanta è stata, nelle ultime ore, colpita da uno scossone di non poco conto. Luis Palomino è infatti risultato positivo ai test antidoping svolti a sorpresa. E il club ha deciso di sospenderlo in via precauzionale. Adesso, però, è stata presa anche un’altra decisione ufficiale.
L’Atalanta ha, quindi, intanto sospeso dagli allenamenti e da ogni attività di squadra il giocatore. Dopo di che ha comunicato che si sta apprestando a richiedere le controanalisi per il campione (appunto di analisi) incriminato.
Luis Palomino attende di conoscere, quindi, quello che sarà il suo destino. Chiudendosi nel frattempo nel silenzio, per tutelare se stesso e la propria famiglia. Ad affermarlo è lo stesso club. La società continua comunque a credere nella sua estraneità dalla vicenda. All’inizio della stagione di Serie A manca sempre meno e l’Atalanta non vorrebbe fare a meno del suo difensore.
Caso Palomino, dopo la sospensione arriva un’altra decisione ufficiale: l’Atalanta chiederà le controanalisi
La Dea, quindi, ci ha tenuto a emanare in via ufficiale la decisione presa: “Atalanta BC comunica che per il proprio tesserato José Luis Palomino richiederà le controanalisi del campione B. E chiederà anche la documentazione analitica dei campioni prelevati. Si ritiene doveroso, vista la delicatezza della vicenda di invitare al massimo rispetto della privacy della famiglia Palomino”.
“Famiglia che – si legge ancora nella nota – in questi giorni si sente particolarmente affranta da una vicenda che la sta profondamente segnando. Non solo dal lato professionale, ma anche umano. Rimane forte, alla luce degli accertamenti in corso, il fermo convincimento che si possa dimostrare l’estraneità del calciatore alla vicenda“.