“Gli ho chiesto questo…”: Roma, la rivelazione di Dybala su Mourinho

La Roma ha presentato ufficialmente Paulo Dybala con una conferenza stampa in cui la Joya ha raccontato il primo incontro con Mourinho.

Se non stiamo parlando del più importante colpo del calciomercato italiano in questa estate poco ci manca. Perché se la Serie A ha registrato trasferimenti molto importanti, come l’arrivo di Di Maria e i ritorni di Pogba e Lukaku, il trasferimento di Paulo Dybala alla Roma ha comunque fatto parlare moltissimo. E promette di spostare gli equilibri per i giallorossi.

Paulo Dybala Argentina
Paulo Dybala (LaPresse)

Il nuovo corso del club giallorosso voluto dai Friedkin si è rivelato ambizioso fin da subito. Il progetto resta a medio/lungo termine, certo, ma allo stesso tempo la Lupa vuole provare immediatamente a tornare tra le grandi del calcio italiano e a vincere trofei.

Per questo si è affidata a José Mourinho, che ha chiuso la sua prima stagione con il 6° posto e la vittoria della Conference League. Per questo insegue Georginio Wijnaldum dal PSG, profilo di esperienza e spessore internazionale. Per questo ha puntato su Paulo Dybala, rimasto in sospeso troppo a lungo dopo la fine del rapporto con la Juventus e ansioso di rimettersi in gioco.

La Joya ha parlato per la prima volta da giocatore della Roma nella conferenza stampa di presentazione andata in scena oggi. Raccontando le proprie aspettative stagionali: “Parlare di Scudetto è prematuro. Certo la squadra è cresciuta negli ultimi anni e a tutti piace vincere, ma ci sono squadre più avanti di noi per il titolo. Dobbiamo giocare partita per partita con serenità e vedere cosa succede”.

Paulo Dybala Argentina Roma
Paulo Dybala (LaPresse)

Dybala: “Ho chiesto a Mourinho cosa possiamo vincere”

Interessante anche il passaggio su José Mourinho, che da pochi giorni è il suo nuovo allenatore. Dybala si esprime sulla posizione in campo (“giocherò dove mi chiederà il mister, sarà lui a decidere in base alla partita”) e svela qual è la prima domanda che ha fatto allo Special One.

“La prima volta ci siamo incontrati anche con Tiago Pinto, poi ci siamo risentiti. Gli ho chiesto cosa possiamo vincere, è stata la prima domanda. A me piace vincere, e c’è la sua consapevolezza, la fiducia dei compagni che conoscono giorno dopo giorno in allenamento. La squadra ha vinto la scorsa stagione, darò il massimo per continuare a vincere ancora”.

In mezzo un passaggio sul possibile approdo all’Inter: “Non mi sono sentito scaricato da una squadra. È scaduto il contratto con la Juventus, abbiamo parlato con molte squadre e molte erano interessate. Poi è arrivato Tiago Pinto a Torino e tutto è cambiato”.

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