Il Napoli costruisce il suo attacco orfano di Mertens e Insigne: sugli esterni offensivi c’è un intrigo ancora tutto da definire.
Nel ritiro di Dimaro Folgarida il Napoli ha iniziato a mettere sul campo il suo progetto tecnico-tattico, c’è anche una svolta in corso dal 4-2-3-1 al 4-3-3. Se fosse arrivato Dybala, il 4-2-3-1 avrebbe rappresentato una soluzione che tornava in auge con grande forza.
Nell’ultima amichevole in Val di Sole contro il Perugia c’è stato un segnale chiaro: in entrambi i tempi di gioco il Napoli ha giocato 4-3-3 mentre contro l’Anaune il Napoli aveva alternato il 4-3-3 con il 4-2-3-1.
Il 4-3-3, che nella scorsa stagione si è visto a sprazzi, presuppone avere una batteria offensiva densa di esterni ed esclude la figura del sotto punta. Nel calcio nulla è immutabile e probabilmente Spalletti coltiverà anche l’alternativa 4-2-3-1, magari con Zielinski pronto a piazzarsi sulla trequarti se ci sarà bisogno.
Dal chiarimento con Politano alla situazione di Solbakken, sugli esterni c’è un intrigo in casa Napoli.
Le visite mediche di Solbakken e un’altra sfida di mercato con la Roma
Ola Solbakken ieri ha sostenuto le visite mediche a Villa Stuart, una prassi che ha voluto l’agenzia che lo rappresentato per monitorare le sue condizioni dopo la lussazione alla spalla sinistra rimediata il 9 luglio scorso.
Sul giocatore ci sono da tempo la Roma e il Napoli, i due club valutano se pagare 2,5 milioni di euro al Bodo Glimt per prenderlo subito o acquistarlo a parametro zero a gennaio perché il suo contratto scade il 31 dicembre 2022.
Considerando i tempi di recupero, la sosta per il Mondiale, è probabile che soprattutto il Napoli possa puntare all’acquisto per gennaio.
In attacco governa il meccanismo che lega le uscite alle entrate, vale per Petagna e Simeone. Per liberare lo spazio ad un rinforzo, c’è bisogno della partenza di Ounas che piace sia in Francia che in serie A. Sulle sue tracce ci sono il Torino, il Bologna, il Lecce e il Monza.
Nella batteria degli esterni offensivi tiene botta anche la situazione di Politano. Il Valencia ci ha provato, ha offerto 10 milioni di euro rifiutati dal Napoli, il blitz dell’agente Mario Giuffredi a Dimaro è servita per abbassare il livello di tensione e ricostruire serenità nei rapporti.
Politano al momento resta, è pronto a mettere in mostra le sue qualità, poi il mercato fino al 1 settembre può sempre regalare novità. Se dovessero arrivare offerte vicine ai 18 milioni di euro, tutto può cambiare.