I Mondiali di Qatar 2022 rappresentano una novità sotto vari punti di vista, la FIFA contribuisce con un ulteriore e improvviso divieto.
Il calcio internazionale sarà scosso nella prossima stagione dall’edizione invernale dei Mondiali, che si disputeranno in Qatar tra novembre e dicembre 2022. Ciò obbligherà i campionati nazionali a fermarsi per fare spazio alla kermesse calcistica più importante. L’edizione di quest’anno sarà vettore di novità e l’ultima la introduce la FIFA, con un divieto davvero insolito.
L’intenzione è proporre diversi cambiamenti che facciano da volano per il futuro e perciò la FIFA sperimenterà diverse introduzioni, anche con lo scopo di rendere più accattivante agli occhi del pubblico e degli sponsor la competizione.
A tal proposito sarebbe giunta la più grossa delle news: inserire le telecamere all’interno degli spogliatoi delle varie Nazionali. Un luogo considerato “sacro” e inaccessibile, dove c’è concentrazione ma anche segreti che fino ad oggi per il pubblico sono rimasti occulti.
Mondiali Qatar 2022: un’altra grande novità da parte della FIFA
Per il pubblico italiano non si tratterebbe comunque di un’usanza inedita. Già in Serie A alcune telecamere hanno accesso agli spogliatoi nei minuti che anticipano la discesa in campo delle squadre, ma a livello internazionale ciò non accade. Ci sarebbero delle immagini sia in diretta che registrate per arricchire il pacchetto televisivo e anche il suo prezzo.
Per rispettare il lavoro dei Ct e anche le pratiche da spogliatoio, le immagini dovrebbero essere comunque trasmesse in differita. Nel rispetto degli spazi, inoltre, la FIFA avrebbe predisposto la decisione di svolgere le conferenze stampa sempre e soltanto al Qatar National Convention Center per ottimizzare i costi e semplificare gli spostamenti. Inoltre, ci sarà il divieto delle squadre di entrare in campo negli stadi in cui si disputeranno le partite. Fino ad oggi, infatti, ogni Nazionale conta col diritto di fare un giro di campo il giorno prima del match per familiarizzare con l’ambiente. La FIFA ha deciso di interrompere tale pratica al fine di preservare il prato il più possibile e utilizzare altre strutture adibite ad allenamenti.