Pirlo è pronto a ripartire in Turchia, al Karagümrük, tuttavia il periodo vissuto dall’ex allenatore della Juventus resta difficile.
Per ripartire, dopo l’esperienza agrodolce alla Juventus nella stagione 2020/21 conclusa con l’esonero, ha dovuto attendere un anno e trasferirsi in Turchia. Al Karagümrük Andrea Pirlo avrà finalmente la possibilità di tornare in panchina e mettersi alla prova tuttavia il periodo vissuto dall’ex Campione del Mondo del 2006 resta complicato.
Il tecnico, nei giorni scorsi, si era detto intenzionato ad acquistare una villa extra-lusso in Versilia (più precisamente a Forte dei Marmi) di proprietà di un oligarca russo molto amico di Vladimir Putin. Il primo passo è consistito quindi nel pagamento di una caparra da 500 mila euro, andato a buon fine. I problemi, per Pirlo, sono iniziati nelle ultime ore.
La struttura in questione, stando a quanto riportato nell’edizione odierna de ‘Il Messaggero’, è stata infatti posta sotto sequestro su disposizione del Tribunale di Lucca. Il motivo, nello specifico, è da ricercare nella causa civile in atto riguardante l’oligarca e l’agenzia immobiliare attraverso la quale nel 2020 aveva acquistato il complesso (per un totale di 7.2 milioni).
Pirlo, che beffa: sotto sequestro la villa che voleva acquistare
Il russo, nonostante i vari inviti a saldare quanto dovuto, in questi mesi si sarebbe sempre rifiutato di pagare i 250 mila euro di commissioni richiesti dall’agenzia. Da qui la scelta di adire le vie legali, aprendo un contenzioso legale destinato ad andare avanti per diversi mesi. Una vera e propria doccia gelata per Pirlo, informato dei fatti soltanto di recente.
L’iter inizialmente concordato prevedeva, oltre al pagamento della caparra, anche quello di una quota finale pari a 2.6 milioni. Niente da fare e questione congelata. Per acquistare la villa, l’ex centrocampista ed allenatore della Juventus dovrà attendere la conclusione della causa. La sua avventura in Turchia, invece, sta per iniziare.