I festeggiamenti per la vittoria dello scudetto costano cari al Milan: arriva la pesante ammenda per alcuni episodi verificatisi.
Nonostante il calciomercato stia protagonista della scena sportiva estiva, il Milan è ancora inebriato dalla recente vittoria dello scudetto, che è la conquista dopo un percorso lungo ma anche l’inizio di una risalita a livello nazionale e internazionale. L’ufficialità del rinnovo del duo Maldini e Massara è una prova della continuità che il club vuole dare al lavoro svolto in questi ultimi anni.
L’allenatore Stefano Pioli è il faro della rifioritura del mondo rossonero e nei suoi riguardi la fiducia è più che confermata. Proprio lui è stato tra i grandi e acclamati personaggi della festa scudetto del Milan, con un coro divenuto tormentone: “Pioli is on fire”. Ritornello ballato anche in Piazza Duomo a Milano.
Tuttavia, oltre a episodi simpatici, ce ne sono stati anche di polemici, che hanno generato conseguenze oggi rese ufficiali.
Milan, la festa scudetto costa cara: le ammende
La Giustizia Sportiva della FIGC, a distanza di diverse settimane, si è espressa con alcuni atteggiamenti dei calciatori del Milan finiti sotto la lente d’ingrandimento. Theo Hernandez, Krunic, Maignan e Tonali sono stati sanzionati per la violazione dell’art.4, comma 1. Ovvero, leggendo nel dettaglio si fa riferimento ai cori nei riguardi dell’Inter.
Il comunicato specifica che i quattro calciatori hanno intonato con “l’ausilio di un microfono atto ad amplificarne la voce, un coro offensivo, volgare e triviale rivolto nei confronti della società F.C.INTERNAZIONALE S.p.A. e dei suoi tifosi”. Inoltre, hanno “esposto uno striscione dal contenuto inequivocabilmente allusivo e per ciò stesso irriguardoso e offensivo verso la società F.C.INTERNAZIONALE S.p.A.”. Theo Hernandez dovrà pagare 4.000 euro come Maignan e Tonali, mentre Krunic 5.000 euro. Anche il Milan è stato sanzionato per responsabilità oggettiva con una multa pari a 12.000 euro.