Lazio, acquisto bloccato: senza cessione non si può chiudere

La Lazio ha pronto un colpo per la difesa, ma prima di poter mettere nero su bianco ha bisogno di una cessione importante.

La data del 1 luglio ha segnato, in casa Milan, il decadimento di due contratti su tutti, quello di Frank Kessie e quello di Alessio Romagnoli. Mentre il primo addio è stato molto discusso e polemico, quello del capitano ha qualcosa di nostalgico. Si tratta, infatti, dell’ultimo calciatore dell’era Berlusconi ancora presente nelle fila del Milan. L’arrivo infatti fu nel 2015 tramite un’operazione portata avanti da Adriano Galliani.

Sarri arrabbiato
Maurizio Sarri, Lazio (LaPresse)

Quale sarà adesso la destinazione del 27enne di Anzio? La squadra che più da vicino lo cerca è la Lazio. I contatti sono stati avviati già da tempo, ma la trattativa non è stata ancora definita, nonostante Romagnoli sia ormai un parametro zero.

Uno dei limiti iniziali era relativo all’ingaggio. Il giocatore aveva chiesto tramite l’entourage circa 3 milioni di euro a stagione. Dopo un continuo tira e molla, il club di Lotito si sarebbe spinto fino a 2,8 milioni di euro all’anno.

Romagnoli entra in campo col Milan
Alessio Romagnoli, Milan (LaPresse)

Lazio e Romagnoli vicinissimi: ora l’ostacolo è Acerbi

Secondo quanto riferisce ‘Il Tempo’, Romagnoli ha in mente soltanto i biancocelesti di Sarri, nonostante possano sorgere altre possibilità di mercato, tuttavia al momento la Lazio non può ancora muoversi col passo definitivo.

Il motivo sarebbe Francesco Acerbi. Fin quando non si riuscirà a trovare un club interessato al difensore e che intenda acquistarlo, difficilmente si potrà passare a ufficializzare Romagnoli. C’è bisogno della cessione che liberi una pedina ma anche un ingaggio importante di 2,5 milioni di euro all’anno. Romagnoli resta in attesa, ma bisogna capire per quanto tempo ancora potrà pazientare. Il calciomercato corre e il difensore non vuole rischiare di ritrovarsi senza una squadra all’altezza delle sue aspettative.

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