Con giugno si conclude anche una telenovela che ha tenuto in sospeso gli appassionati, quella con protagonisti il Torino e capitan Belotti.
I due mesi di calciomercato ufficiale che cominciano da oggi sono pronti a riservare grandi sorprese agli appassionati. Le 20 squadre di Serie A si preparano per il 2022/2023, i grandi nomi in ballo sono tantissimi e di certo qualcuno arriverà ad allietare i nostri weekend. Con il 30 giugno, inoltre, si è conclusa ufficialmente la stagione 2021/2022 e una delle telenovele più seguite degli ultimi mesi, quella tra il Torino e il suo capitano e bomber Andrea Belotti.
Con la fine del mese i contratti in essere per la stagione scorsa sono terminati. Da oggi uno dei più forti attaccanti italiani in Serie A è ufficialmente uno svincolato, una notizia che era nell’aria dopo i mancati contatti tra giocatore e club (l’ultimo provato a maggio) ma che comunque certo avrà spiazzato i più irriducibili tifosi granata.
Sul suo sito ufficiale, infatti, il Torino ha pubblicato una news e un video dedicati a Belotti. Il club saluta il suo attaccante, ricordando i sette anni vissuti insieme definiti “un legame molto forte in cui abbiamo condiviso passione, gioie, sofferenze, emozioni e delusioni” e augurandogli il meglio per il futuro dopo aver preso atto della sua decisione di tentare una nuova avventura.
Belotti-Torino, l’addio adesso è ufficiale
Un concetto ribadito anche in un video, presente nella media gallery, che riassume in un minuto e mezzo i sette anni. Dal primo gol realizzato contro il Bologna nel 2015, splendido stop di petto e botta sul primo palo, all’ultimo contro l’Empoli, 34° turno dell’ultimo campionato. Quando il divorzio era già nell’aria.
Adesso è ufficiale. Dopo 251 partite e 113 gol, che lo rendono l’8° miglior marcatore nella storia granata, Belotti lascerà il Torino. Per scoprire, a 28 anni – ne festeggerà 29 il prossimo 20 dicembre – se c’è vita lontano dal granata. Dove ancora non è dato sapere, certo è che il periodo con il Toro, che lo sostituirà con Pietro Pellegri, resterà indelebile. E che l’omaggio che il club gli ha dedicato, meritatissimo, rende tutto meno amaro.