Il Cile continua la sua battaglia legale per i Mondiali di Qatar 2022 a discapito dell’Ecuador e ‘La Tercera’ svela l’accordo economico con l’avvocato che se ne sta occupando.
La FIFA si è espressa circa due settimane fa sul reclamo esposto dal Cile contro l’Ecuador per la partecipazione della Nazionale ai Mondiali di Qatar del 2022. Secondo ‘La Roja’, i colleghi meriterebbero l’espulsione per la falsificazione della nazionalità di Byron Castillo. Sostengono, infatti, sia colombiano di origine. Dopo aver verificato la documentazione proposta, la FIFA ha confermato l’Ecuador, giudicando imprecisi e non validi i documenti di cui sopra.
Per il Cile si è trattato soltanto di una prima risposta. La Federazione intende sovvertire quanto stabilito dal Consiglio Disciplinario della FIFA e passare a un tavolo più importante ovvero quello del TAS, il Tribunale d’Arbitraggio Sportivo.
La procedura può essere tanto lunga da non consentire di restare nei tempi eventualmente necessari. Tuttavia, la Federazione cilena nutre più fiducia che timori, poiché si è affidata a un vero e propri specialista, ovvero l’avvocato brasiliano Eduardo Carlezzo.
Mondiali Qatar 2022: il Cile non si arrende e paga profumatamente l’avvocato Carlezzo
Il giornale ‘La Tercera’ ha rivelato i dettagli dell’onorario che Carlezzo sta ricevendo per essersi fatto carico della faccenda e quanto riceverà qualora dovesse uscirne vincitore. Bisognerà insistere con documenti e anche motivazioni per proseguire attraverso i vari organismi disciplinari. L’attuale contratto dell’avvocato con la Federazione stabilisce il pagamento di un bonus relativo al successo di 200mila dollari. Ciò qualora il Cile ottenesse la qualificazione attraverso la via amministrativa.
Per l’intero tramite, quindi quanto concerne la ricerca e gli archivi da presentare alla Commissione Disciplinare, la controffensiva alla Camera d’Appello e l’eventuale discussione al TAS, si è stabilito un totale garantito di 40mila dollari. La somma potrà variare di step in step a seconda del successo raggiunto. Insomma, al Cile il conto per i Mondiali già sta costando molto caro…