Il futuro di Maldini e Massara da dirigenti del Milan attende ancora di essere sancito dal rinnovo contrattuale e intanto spuntano nuovi retroscena.
Impossibile nascondere la grande preoccupazione che imperversa nel mondo Milan. Il calciomercato sta subendo vari stop e contraccolpi, dovuti anche alla posizione della coppia Maldini-Massara, il cui contratto scadrà tra meno di una settimana e non è ancora stato rinnovato. Una condizione che poteva apparire normale, considerato l’insediamento della nuova proprietà. Tuttavia, il silenzio e gli aggiornamenti che mancano cominciano a risvegliare timori e sospetti.
I contatti tra le parti in realtà proseguono, e ciò fa intuire che in qualche modo si sta lavorando per trovare una nuova intesa. Ad occuparsene è lo stesso Gerry Cardinale, nuovo proprietario statunitense della società rossonera, che ha avuto un colloquio pochi giorni fa a Milano proprio con Maldini.
A più riprese l’imprenditore ha ribadito l’importanza di Paolo Maldini soprattutto nel progetto del Milan, ma a quanto pare non è così facile trovarsi del tutto d’accordo nei dettagli.
Milan, il retroscena sull’incontro tra Cardinale e Maldini per il rinnovo
Secondo quanto riferisce ‘La Repubblica’, durante il colloquio, mister Cardinale avrebbe ribadito la fiducia e anche la centralità dell’ex difensore all’interno del club rossonero, e infatti l’avrebbe investito di un ruolo di primo piano. Si potrebbe dire che la via immaginata sarebbe quella di convertirlo nel “Marotta rossonero”, ma non tutti concordano e ciò genera l’attuale stallo.
Elliott, infatti, non pare d’accordo o meglio non è il ruolo che era stato pensato e discusso, quando era Investcorp vicina all’acquisto del Milan. Maldini dovrebbe continuare a dipendere dalla famiglia Singer per la maggior parte delle decisioni, soprattutto nella sfera del calciomercato. Una condizione vincolante che rallenterebbe anche le mosse decisive e perciò sono giorni di riflessione alla ricerca di una linea comune.