L’emergenza diventa sempre più grande, gli Stati Generali si sono riuniti per combattere questa piaga nel calcio
I diritti tv del calcio italiano li detengono la piattaforma streaming DAZN e l’emittente televisiva SKY. Ma secondo le analisi condotte dall’Ipsos durante gli Stati Generali, è come se esistesse un’altra emittente che fa da concorrenza. Lo riferisce l’edizione online di Repubblica, che spiega come la pirateria stia prendendo sempre più piede nel mondo del calcio e, più in generale, nell’industria audiovisuale.
Restando però in tema pallone, secondo il quotidiano, “la pirateria è costata al calcio italiano 267 milioni solo nell’ultimo anno“. Una cifra che cresce a vista d’occhio considerando che il tempo passa e l’affare si allarga anche verso il cinema, per fare un esempio.
Pirateria nel calcio, l’annuncio di De Siervo
Luigi De Siervo, amministratore delegato della Serie A, ha parlato del problema pirateria: “Qualsiasi cosa non sia DAZN e SKY dev’essere chiuso. Dal 2018, la pirateria ci ha sottratto oltre un miliardo di euro. I presidenti hanno anche perso circa un miliardo e mezzo durante la pandemia e non hanno ricevuto aiuti dal Governo”. Il sottosegretario Vezzali si è poi espresso: “Si dovrà intervenire su chi delinque a monte”.
La Commissione Cultura alla Camera si riunirà domani 22 giugno, per presentare gli emendamenti della proposta di legge contro la pirateria. Il primo firmatario sarà il deputato Alessio Butti: “Non ci possiamo più permettere dei ritardi, abbiamo perso quattro anni. La tecnologia si è evoluta e serve una struttura per regolarla”.