Una sconvolgente novità interesserà i Mondiali in Qatar tra novembre e dicembre: primi test già compiuti durante gli ultimi spareggi
La prima edizione del Mondiale giocata in Medio Oriente porterà con sé novità assolutamente sconvolgenti per i tifosi dell’intero pianeta. La prima riguarda ovviamente il periodo in cui si disputerà la manifestazione. Per la prima volta, infatti, non si giocherà tra giugno e luglio ma tra novembre e dicembre. Questo a causa delle temperature esagerate toccate in Qatar.
Proprio riguardo a quest’ultimo aspetto si registrerà un’altra novità. Questa permetterà ai tifosi ma soprattutto ai calciatori presenti in campo di non avvertire oltremodo il caldo che si registrerà nel Paese nel corso della Coppa del Mondo. Ciò sarà dovuto a un prodigio ingegneristico studiato da un vero e proprio ‘Dr. Cool’
Mondiali 2022, sistema di raffreddamento avveniristico per abbassare la temperatura negli stadi
Malgrado il periodo scelto per disputare il Mondiale, in Qatar le temperature attese sono piuttosto elevate per cui la preoccupazione degli organizzatori è relativa anche al modo in cui rendere la temperatura gradevole sia per gli spettatori sia, soprattutto, per i calciatori, a cui toccherà di compiere lo sforzo fisico.
Le temperature alte potrebbero anche rovinare lo spettacolo, con ritmi più lenti e partite meno attraenti. In Qatar però è stato pensato pure a questo e gli stadi sono stati dotati di un potente sistema di raffreddamento che consentirà di rendere l’aria più gradevole creando diversi microclima all’interno dello stesso impianto.
Il progetto pilota è stato già sperimentato nel corso degli spareggi Australia-Perù e Costa Rica-Nuova Zelanda, disputate ad Al Rayyan. Come spiega la testata ‘infobae’, il progetto ingegneristico è stato capeggiato da un ingegnere conosciuto come ‘Dr. Cool’.
L’ingegnere sudanese Saud Abdulaziz Abdul Ghani, professore della facoltà di Ingegneria in Qatar, ha iniziato a sviluppare questo progetto già dal 2009, prima ancora della candidatura del Qatar per il Mondiale. Successivamente è stato contattato dal comitato d’organizzazione per trovare soluzioni a questo inconveniente.
Durante le due prove, tutto è andato per il verso giusto, con i condizionatori posti a bordo campo che hanno reso gradevole la temperatura, rimasta compresa tra i 17.3 e 19.2 gradi, circa 13-15 gradi inferiore rispetto a quanto registrato fuori dallo stadio.